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Jesi “Il Segreto” vincente di Antonio Lucarini

Attore e scrittore, non è nuovo a successi in concorsi letterari, l’ultimo dei quali in questo mese di luglio al “Festival del noir” di Andora, ma lui guarda sempre avanti

JesiAntonio Lucarini, attore e scrittore, è tra i vincitori del Festival del noir ad Andora, in Liguria, con la sua opera “Il Segreto”.

Lui non è nuovo a partecipazioni vittoriose, anche se a differenza di tanti altri colleghi, parla pochissimo di sè e dei traguardi raggiunti quasi a non voler scomodare nessuno. Scavando nel suo recente passato, però, si scopre che già nel 2019 Antonio ha vinto lo stesso Festival del Noir con il libro “Di sole e di vento”.

C’è un profondo lavoro dietro questi successi dei quali non parla mai se non su specifica richiesta.

Antonio Lucarini

«Dopo anni di teatro ho iniziato a scrivere romanzi e racconti, nel 2017 ho esordito con “Strana Rana” (Le Mezzelane Edizioni) – spiega -, con l’editrice Rita Angelelli ho poi scritto a 4 mani e pubblicato altrettanti romanzi thriller/noir: “Pioggia”, “Croce e delizia”, “Riflessi di Morte” e “Scatti rubati”, dal 2017 al 2022.  Ho poi partecipato a molti concorsi per racconti. Nel 2019 ho vinto ad Andora con il racconto “Di sole e di vento”.  Sempre nel 2019 sono arrivato terzo al concorso “L’immagine Parla” di Palazzolo sull’Oglio, ma le vittorie sono molteplici».

«A fine 2019 sono stato tra i vincitori del “Premio Guarnaccia” (indetto da Nulla Die Edizioni), sono arrivato terzo al concorso di Samideano, nel 2020, secondo al concorso letterario “Soprattutto Scrivere” (indetto dall’Associazione Incontra donna di Roma), sempre nel 2020 terzo al concorso Note d’inchiostro (indetto da Mezzelane Edizioni). Ho poi vinto, classificandomi primo, il concorso il talent de Il Viandante Editore nel 2021 e sempre nel 2021 la sezione racconti per il cinema, del prestigioso concorso “I racconti nella rete”, con sede a Lucca e dal mio soggetto è stato girato un corto diretto da Giuseppe Ferlito. Il 6 luglio scorso sono tornato alla vittoria nell’Ag Noir con il racconto “Il Segreto”».

L’Ag noir è una prestigiosa manifestazione che si svolge a luglio, incentrata proprio sul genere noir con concorso letterario per racconti. Quest’anno il tema era “Il Segreto” e per una serie di coincidenze il racconto di Lucarini si intitolava esattamente così.

«Il protagonista della narrazione breve – racconta l’autore – è un derelitto attore di teatro che si reca a Venezia per girare un b movie. Ha bisogno di soldi. È perseguitato dai creditori. Sin dall’arrivo s’imbatte in una strana ragazza che gli sfugge come un’ombra. Capiremo solo alla fine che si tratta del fantasma di una spettatrice di un suo precedente spettacolo al teatro Malibran di Venezia che lui aveva ucciso in un raptus di rabbia e di follia. Il protagonista nasconde questo segreto anche a se stesso. Gli riaffiorerà nella coscienza in un inquinante istante di lucidità. Dopo un paio di storie erotico-sentimentali esperite sul set, il teatrante verrà dilaniato dal rimorso e, inseguendo la sua ombra, sparirà nelle acque di un canale. Si tratta di un racconto in cui ho mescolato degli elementi noir (la descrizione di atti malvagi e dell’oscurità che si nasconde nell’animo del protagonista) con elementi di ghost story».

Un autore dalle grandi capacità Lucarini, che parla attraverso le sue opere, cresce con loro e che poi troppo spesso accantona perché la sua è una continua ricerca, mai soddisfatto dei traguardi raggiunti.

Ma forse è proprio questo il fattore che lo porta ancora a produrre nuovi progetti, a sognare in grande. 

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