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Cronaca

Jesi Interporto: restyling palazzina direzionale, nuovo futuro per il territorio – Video

Stamattina l’avvio ufficiale dei lavori, primo tassello di una progettazione votata al rilancio dell’area di pari passo con Amazon, grazie alla collaborazione con il Ministero dei Trasporti e al sostegno della Regione Marche

Jesi – L’avvio ufficiale dei lavori di restyling della palazzina direzionale all’interno dell‘Interporto Marche è avvenuto stamattina, in presenza del Consiglio di Amministrazione, con il presidente Massimo Stronati, la vice presidente Roberta Fileni e Gilberto Gasparoni, componente del CdA.

Sono intervenuti all’incontro l’assessore regionale al bilancio, Goffredo Brandoni, il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, il funzionario del Ministero dei trasporti, Corrado Cipriani, lo staff dei tecnici che si è occupato della progettazione e il titolare della ditta Eurobuilding di Fermo, Umberto Antonelli, a cui è stata affidata l’esecuzione dei lavori e che si sta occupando anche dell’intervento di ricostruzione di Ponte San Carlo.

Massimo Stronati

«Una ristrutturazione che rappresenta solo il primo tassello di un processo che intende dare nuova vita all’Interporto regionale, contando sulla rete di relazioni istituzionali intessute in questi mesi – ha sottolineato il presidente Massimo Stronati – e che ha come obiettivi l’intermodalità e l’ecosostenibilità dell’intera area, che oltre all’arrivo del mega hub di Amazon, è chiamata a fornire servizi all’avanguardia e vede tra le prossime progettualità la digitalizzazione della logistica, la costituzione di una Comunità energetica e, più a lungo termine, anche la realizzazione di un impianto di distribuzione di idrogeno».

Progetti che guardano al rilancio del ruolo dell’Interporto ma anche allo sviluppo dei servizi al territorio, hanno sottolineato i membri del Cda in accordo con il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, che ha sottolineato il «ruolo fondamentale della filiera istituzionale verticale, ma anche orizzontale, le relazioni con i Sindaci della Vallesina con cui siamo chiamati a discutere quesiti importanti che l’arrivo di Amazon e l’intermodalità comporteranno».

Lorenzo Fiordelmondo

«Come l’aumento della residenzialità e dei servizi, l’incremento del flusso dei mezzi pesanti e dei trasporti, tematiche su cui siamo chiamati a rispondere tenendo conto dello sviluppo sociale e ambientale del territorio».

Proprio per domani, giovedì 7 marzo, è previsto un incontro, sempre all’Interporto, che vedrà coinvolti i Sindaci e le associazioni del territorio per la stesura del Piano di sviluppo dell’area interportuale.

«L’arrivo di Amazon ci sprona a essere pronti e ad andare avanti con i nuovi progetti che coinvolgono l’intera area», ha sottolineato Massimo Stronati.

«Una nuova vita all’Interporto – ha evidenziato la vicepresidente Roberta Fileni – che racconterà un futuro nuovo per l’intero territorio».

Roberta Fileni

La palazzina direzionale, come fulcro delle attività dell’area infrastrutturale, sarà sottoposta a lavori di ristrutturazione che riguarderanno la riqualificazione degli aspetti architettonici e della struttura in cemento armato e l’efficientamento energetico del fabbricato, nell’ottica di rendere la struttura più moderna e ben identificabile da tutte le aree dell’Interporto.

Per l’efficientamento energetico sarà realizzata una struttura in acciaio sopra il tetto dell’edificio su cui poggerà l’impianto fotovoltaico dotato di 125 pannelli che, solo nel primo anno di vita, ha spiegato l’ing. Grippa, uno dei tecnici del progetto, consentirà un risparmio energetico di 13 Tep, (tonnellata equivalente di petrolio). Dal punto di vista ambientale sarà risparmiata l’emissione di 33 tonnellate di Co2 in atmosfera.

Cinque gli accumulatori di energia che andranno installati nel locale tecnico e permetteranno l’ammortamento del consumo elettrico nelle ore notturne, quando la palazzina resterà illuminata per essere visibile dalle diverse aree dell’Interporto e dalla strada.

La durata dei lavori sarà di 12 mesi (collaudo compreso) e prevede una prima tranche dedicata alle opere edili e all’impiantistica, una seconda rivolta agli aspetti illuminanti e al fotovoltaico, una terza dedicata all’applicazione dei prospetti laterali e della struttura frangisole.

Lavori possibili grazie alla collaborazione avviata tra Interporto e Ministero dei Trasporti che ha messo a disposizione una squadra di tecnici per programmare gli interventi e l’affidamento degli appalti, di cui la ristrutturazione della palazzina direzionale è solo un primo tassello.

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Tra gli altri interventi in programma, ha evidenziato Corrado Cipriani, ci sono l’affidamento dell’incarico di rilevamento topografico dell’intera area interportuale – che è già stato espletato – e la progettazione del nuovo assetto organizzativo per la destinazione delle aree da adibire a parcheggio, a banchine e container e per la nuova illuminazione, a cui i tecnici stanno lavorando.

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