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Cronaca

Jesi “Jesi Educa”, l’anteprima Festival con il coraggio del maestro Alberto Manzi

Il 7 febbraio l’appuntamento formativo per la comunità educante a cura del professor Cristiano Corsini e lo spettacolo teatrale di Atgtp

Jesi – Presentata ufficialmente presso la sala consiliare del Comune l’anteprima del Festival Jesi Educa che avrà come data zero della kermesse di eventi dedicati al mondo dell’educazione, l’appuntamento di mercoledì 7 febbraio, per cui è previsto un binomio di formazione e teatro dedicato a insegnanti, educatori, genitori e alla cittadinanza interessata.

A presentare l’evento l’assessora ai servizi educativi, Emanuela Marguccio, Marina Ortolani per Teatro Giovani Teatro Pirata e Lucia Donzelli, presidente della Consulta delle Nuove Generazioni.

La giornata prevede un incontro formativo a Palazzo dei Convegni dalle 16 alle 19.30 dal tititolo La Valutazione che educa tenuto dal prof. Cristiano Corsini, pedagogista e docente all’università Roma3, durante il quale si approfondirà la tematica della valutazione degli studenti come strumento educativo.

A seguire lo spettacolo al Teatro Pergolesi, nell’ambito della programmazione del Teatro Giovani Teatro Pirata, “Alberto Manzi, storia di un maestro, che ripercorrerà la biografia del famoso maestro, dal primo dopoguerra agli anni ’70 in Sud America con gli indios, dall’alfabetizzazione per adulti in Tv con il programma Non è mai troppo tardi a quella più recente per gli extracomunitari, attività promosse da questo coraggioso insegnante con la convinzione che alfabetizzare significhi aiutare a evadere dal carcere dell’ignoranza.

La figura di Alberto Manzi sarà il fil rouge che condurrà le attività in programma per il 2024, organizzate nell’ambito della collaborazione Atgtp con il Tavolo della Comunità educante, come ha spiegato l’assessora Emanuela Marguccio.

«Un tavolo composto dai rappresentanti di tutte le scuole di ogni ordine e grado della città, dalle associazioni e organizzazioni che operano nell’ambito dei servizi educativi, dai rappresentanti della Consulta delle Nuove Generazioni, che darà vita al Festival Jesi Educa».

«In vista del primo appuntamento del Festival, in programma per aprile, nel quale Jesi Educa si presenterà alla città, abbiamo organizzato questa giornata formativa in anteprima nella quale il professor Corsini ci introdurrà al tema della valutazione, un argomento molto sentito non solo dagli insegnanti e dagli studenti ma anche dalle famiglie. Sarà utile unirci come comunità educante e parlarne insieme ai formatori».

«Spesso la valutazione viene considerata come un tabù dagli insegnanti – ha spiegato il prof Corsini, in collegamento video – ma anche dagli stessi genitori, non sanno quale valore attribuirle».

«La grande sfida è quella di concepire la valutazione come un momento all’interno di una relazione educativa, come un elemento di apprendimento. Un argomento utile alla comunità tutta».

All’incontro di formazione teorica farà seguito la rappresentazione teatrale del Teatro Giovani Teatro pirata, che proprio nel 2024 festeggia i 40 anni dell’associazione, votata alle attività teatrali per le giovani generazioni.

L’idea di portare in scena questa rappresentazione viene dal teatro di Belluno che ha scelto di presentarla in occasione dei 100 anni dalla nascita del maestro Manzi, proprio quest’anno, un personaggio che si è speso tanto per l’alfabetizzazione degli italiani e non solo e «ha portato alla luce il concetto di educazione come abitudine a osservare, a riflettere a valutare, in sintesi un’abitudine a pensare» ha spiegato Marina Ortolani di Atgtp.

«I due momenti formativi, del corso e della rappresentazione teatrale, costituiscono un’occasione di incontro e di scambio tra i docenti delle varie scuole cittadine e gli educatori, in cui l’elemento teatrale sarà utile a coinvolgere emotivamente e a suggellare i concetti elaborati durante il corso. La storia di Alberto Manzi, inoltre, lancia uno spunto di riflessione sulla figura del maestro coraggioso che è pronto anche a correre dei rischi pur di perseguire il suo metodo e suoi valori a favore dell’educazione».

L’accesso allo spettacolo è aperto al pubblico di tutte le età, dagli 8 anni in su, per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la biglietteria del Teatro Pergolesi allo 0731 20 68 88, [email protected] oppure il Teatro Giovani Teatro Pirata 0731 56 590334 168 46 88 da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 17.

Questo evento testimonia le belle relazioni e le progettualità che si stanno realizzando intorno al Tavolo della Comunità educante, hanno sottolineato Emanuela Marguccio e Marina Ortolani, a cui collabora anche la Consulta delle Nuove Generazioni, permettendo così un effettivo avvicinamento dei giovani alle istituzioni cittadine.

«Lo scorso anno abbiamo ottenuto l’approvazione di una modifica al regolamento, che prevede la possibilità di aprire la partecipazione alla plenaria della Consulta ai rappresentanti di istituto delle scuole secondarie di secondo grado della città, così da realizzare una collaborazione sempre più rappresentativa con il Tavolo della comunità educante», ha spiegato Lucia Donzelli, Presidente della Consulta.

«Tanti sono i progetti e le iniziative che abbiamo proposto e che ci permettono di offrire un contributo alle attività del Tavolo, dal punto di vista dei giovani. Nel caso del maestro Manzi, ad esempio, abbiamo individuato un parallelismo tra il suo uso della televisione per alfabetizzare gli italiani con l’attuale uso dei social per divulgare informazioni e nozioni utili ai giovani», come la conoscenza dei servizi della biblioteca o l’accesso ai musei della rete civica cittadina.

Sempre nella mattinata, la sala consiliare ha ospitato l’incontro tra i rappresentanti istituzionali del Comune, la Consulta provinciale delle nuove generazioni, i rappresentanti d’Istituto e alcuni docenti di educazione civica, proprio per parlare del coinvolgimento dei giovani nelle attività che riguardano la città e dei progetti che si stanno organizzando in collaborazione con il Tavolo della comunità educante, nel quale i giovani sono protagonisti.

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