Segui QdM Notizie
;

Cronaca

JESI LAVORI IN VIA GARIBALDI, LUCABONI (FI): “NEL QUARTIERE LE LUMINARIE NATALIZIE LE PAGHI IL COMUNE”

L'assessore ai lavori pubblici Mario Bucci

L’assessore ai lavori pubblici Mario Bucci

JESI, 3 novembre 2015 – «Il Sindaco aveva promesso, sulla base del suo programma di governo della città, la rotazione dei funzionari comunali con conseguente ricambio a livello gestionale. È stato fatto? No, e quelli che vediamo in via Garibaldi, sono i risultati. Non è riuscito ancora a cambiare la macchina comunale, la conduca questa battaglia se vuole davvero dare una svolta alla situazione complessiva».

In effetti, alle volte la sensazione è che qualcuno remi contro, come si dice, forse perché nostalgico dell’ancien régime. E lo pensano in tanti in seno alla maggioranza, anche se nessuno, sino ad ora, ha avuto il coraggio di mettere in tavola le carte e dirlo apertamente. O di fare qualcosa.

Massimiliano Lucaboni, di Forza Italia,  ritorna alla carica sulla scia di un comunicato stampa che già non era molto tenero nei confronti dell’Amministrazione. Due i problemi sul tappeto, ancora. Sempre via Garibaldi, sempre la questione sicurezza.

«Credo che un minimo di riguardo verso quel quartiere e quella zona, via Garibaldi,  sia dovuto – ci dice  –. Siamo sull’orlo del disastro economico per quei commercianti che ci lavorano e di continua frustrazione per chi vi risiede. Chi ne risponde? E’ ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità, dal Sindaco, all’assessore Mario Bucci, ai tecnici. E in tutto questo, tacciono e non si muovono anche  la Lista civica e Marco Giampaoletti, il quale questi problemi li conosce bene».

I commercianti, appunto. Lungo la via, viste le perdite registrate nei mesi di operatività del cantiere, sono tutti infuriati «e proprio in queste ore ho saputo che uno di loro – non faccio nomi -,  solo in questa estate trascorsa, ha dovuto cedere 70 mila euro di introiti alla situazione ingenerata dai lavori senza fine, mancati introiti che messi insieme al bilancio annuale, gravano per 100 mila euro. Ciò comporta la riduzione dell’orario con conseguenze in termini di lavoro». Considerati i numeri, evidentemente si sta parlando della farmacia che, certo, soffre una situazione purtroppo comune a tutti.

Andando al cuore del problema occorrerebbe dunque «consentire una detassazione non soltanto per l’anno in corso ma per due anni perché non è possibile gravare su chi lavora senza corrispettivi. Anzi, complicando ancora di più lo stato di una situazione economica di per sé già difficile. Così come credo possa dimostrarsi una lodevole iniziativa che, almeno in questa circostanza, a pagare le luminarie natalizie nella zona sia lo stesso Comune, a titolo risarcitorio molto molto parziale. Spero che sia fatto, ma dubito che si farà».

Sul problema sicurezza non si può non ritornare anche all’atto vandalico del quale è stata vittima la libreria “Cattolica” nella notte tra sabato e domenica scorsi: vetrina sfondata a causa, probabilmente, di una serata da sballo.

«È ora di prendere provvedimenti, il Sindaco deve parlare con il Prefetto, servono maggiori controlli anche nel fine settimana nelle zone del centro, perché la situazione sta diventando ingestibile, il segnale è chiaro. Per questo invito la cittadinanza al sit in che terremo sabato 14 novembre davanti all’entrata del Comune, in piazza Indipendenza. È ora che la gente per bene si faccia sentire».

([email protected])

News