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JESI LAVORI PUBBLICI E CANTIERI, SCUSATE IL RITARDO

Botta e risposta tra maggioranza, Jesiamo, e opposizione, Jesi in Comune, sulle incompiute

JESI, 17 ottobre 2019Lavori pubblici, il rebus sulla conclusione dei cantieri vede contrapposte la maggioranza di Jesiamo e l’opposizione di Jesi in Comune.

I consiglieri di Jesiamo

«Non fa piacere annunciare ritardi nei lavori pubblici, soprattutto quando questi hanno riflessi negativi sui cittadini. Ma siamo sicuri che non si stia cercando il pelo nell’uovo?» esordisce Jesiamo indicando l’edilizia scolastica come un fiore all’occhiello del lavoro svolto negli ultimi anni.

Sul piatto della bilancia la maggioranza mette i due milioni arrivati dal Miur per l’adeguamento sismico della scuola Borsellino, ex Savoia: «Altri cantieri sono quelli che hanno restituito o stanno restituendo alla città Piazza Colocci e Piazza Pergolesi. Tutto avrebbe dovuto risolversi qualche mese prima, ma il risultato ripagherà di qualche sacrificio in più sopportato con qualche mugugno».

Oggetto del contendere, comunque, sembra essere l’interrogazione sui lavori a Villa Borgognoni e alla Casa di Riposo presentata dall’opposizione al prossimo Consiglio comunale, cui Jesiamo replica: «Fa sorridere il continuo, anche se assolutamente legittimo, presentare da parte delle opposizioni interrogazioni che hanno per monotono tema la richiesta dei tempi di fine lavori. Il voler sminuire quanto di buono fatto dagli altri è oramai prassi politica quotidiana».

I consiglieri di Jesi in Comune

Pronta la replica di Jesi in Comune: «Annunciare i lavori più volte a distanza di mesi non equivale al fare di cui ci si riempie tanto la bocca. L’unica linea di lavori “nuova” riguarda le scuole perché lo Stato, giustamente, concentra lì i finanziamenti. Mentre tutto il resto langue, quando non si registra addirittura un arretramento come in campo culturale. Fanno eccezione solo i project financing, semplicemente perché in quel caso (come la piscina e la Casa di riposo) gli oneri vengono riversati sulle Amministrazioni future». Legittime, secondo l’opposizione, le richieste sulla fine dei cantieri con tanto di elenco delle  incompiute: «I lavori alla scuola Martiri della Libertà stanno durando almeno un anno in più: alcuni bambini che frequentano la seconda elementare non hanno ancora visto la loro scuola. I docenti si dividono tra i plessi. I pulmini non possono percorrere il Ponte San Carlo per il quale stiamo aspettando la progettazione. Piazza Colocci è terminata con un anno di ritardo, Piazza Pergolesi oltre ad essere costata alla collettività 40mila euro in più per i ritardi non è ancora finita».

Jesi in Comune ricorda anche i progetti annunciati: «La scuola al Verziere; la nuova Lorenzini e l’area verde dove sorgeva il vecchio plesso; il vecchio ospedale il cui abbattimento viene annunciato ogni autunno e puntualmente rimandato. Aspettiamo anche che inizino i lavori al Teatro Moriconi visto che le poltrone intanto sono finite a palazzo dei Convegni.

Pazienza per gli jesini costretti ad andare altrove per vedere un film, un concerto o uno spettacolo di teatro per ragazzi (nel cartellone dell’Atgtp fino a dicembre c’è un solo spettacolo al Pergolesi e uno a Palazzo Pianetti. In passato questi spettacoli riempivano i teatri della città!). Una garanzia dietro l’altra alla luce degli annunciati lavori sul Corso Matteotti».

(e.d.)

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