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Cronaca

JESI LOTTA ALL’EVASIONE, IL COMUNE SI RITROVA IN BILANCIO 790 MILA EURO

Il sindaco Massimo Bacci

Massimo Bacci, sindaco di Jesi

JESI, 5 dicembre 2015 – Il risanamento del bilancio comunale e l’avvio di necessari lavori pubblici passa attraverso una convinta lotta all’evasione; la dimostrazione è contenuta nei dati diffusi oggi dall’Amministrazione comunale secondo la quale, a tutt’oggi, “l’attività di controllo ed accertamento delle posizioni tributarie fino ad oggi svolte nel corso del 2015 ha portato infatti circa 790 mila euro nelle casse del Comune”; un piccolo patrimonio entrato nelle casse pubbliche ben più cospicuo di quello dell’anno passato quando le evasioni scoperte furono di 610mila euro.

Queste tasse evase (ci riferiamo solo a quelle direttamente gestite dal Comune) riguardano l’Ici, l’Imu, la tassa sui rifiuti, quella per l’occupazione di suolo pubblico (Tosap), l’imposta sulla pubblicità e per le pubbliche affissioni; queste ultime tre gestite dalla Sorit.

Gran parte dei 790mila euro recuperati si riferisce al mancato pagamento di Ici ed Imu che hanno portato nelle casse pubbliche qualcosa come 580mila euro (interessi e sanzioni compresi); si è calcolato un maggiore introito di 160mila euro derivante dall’accertamento  del mancato pagamento della tassa raccolta e smaltimento rifiuti urbani. Il personale comunale ha effettuato controlli sia diretti, vale a dire recandosi sul posto, così come indiretti, cioè da fonti come anagrafe, camera di commercio, subentri nelle utenze. Gli impiegati dell’Ufficio tributi hanno convocato i contribuenti nei propri uffici nei casi in cui sono emerse irregolarità, provvedendo in maniera autonoma laddove il contribuente non si è presentati.

“Sempre l’Ufficio tributi – si legge in una nota – sostituendosi per la prima volta all’attività precedentemente svolta da Equitalia, ha inviato ai contribuenti circa 4.400 avvisi per il recupero degli omessi pagamenti della tassa rifiuti riferita agli anni 2013 e 2014, incrementando così significativamente la percentuale di efficacia  dell’attività di riscossione. Nei casi di ulteriori inadempimento da parte dei destinatari degli avvisi, sono in preparazione atti di accertamento volti al recupero delle somme dovute, comprensive anche delle sanzioni”.

Anche la Sorit, da parte sua, ha contribuito a rimpinguare le casse comunali con la somma di circa 51mila euro, denari provenienti da accertate evasioni in materia di tasse per l’occupazione di suolo pubblico, pubblicità e pubbliche affissioni.

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