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Cronaca

JESI Massimo Belcecchi: «Urbanistica, solo interventi a francobollo»

L’ingegnere jesino in merito ai lavori pubblici: altro luogo da “pensare a maglia larga” è quello dell’ex ospedale di Viale della Vittoria

JESI, 18 maggio 2021 – «Nella nostra amata città, purtroppo, gli interventi urbanistici che si stanno recentemente concretizzando, hanno un carattere che definirei frettoloso: si sposta la fontana da Piazza Federico II e non c’è ancora un progetto di come restituire, con un senso compiuto, questa piazza, una volta rimossa la fontana, o anche si demolisce l’ex ospedale di Viale della Vittoria prima ancora di aver conosciuto gli esiti del concorso di idee che sembra venga bandito in merito».

«Ma anche settoriale, in quanto di volta in volta risolve il problema nello specifico, non nel suo insieme contestualizzato. Un po’ “a francobollo”».

A spiegarlo è l’ingegner Massimo Belcecchi.

Il complesso di San Nicolò affaccia su Piazza Pergolesi

«Mancando la visione d’insieme – aggiunge Belcecchi – inevitabilmente, gli interventi che si promuovono risultano piuttosto scollegati tra loro come ad esempio in Piazza Pergolesi, che è il punto più salottiero della città, e in cui convivevano importantissime tematiche quali la riqualificazione della piazza con il problema della ricollocazione del monumento a Pergolesi, il recupero dell’ex convento delle Giuseppine, la possibilità di fruire di una prospettiva adeguata alla caratura del San Niccolò nella parte absidale e, volendo, l’annoso problema del recupero della consistenza edilizia dell’ex Politeama. A tal proposito non mi risulta che si sia cercato di lavorare di concerto su queste tematiche con la conseguenza che ogni intervento, perlomeno quelli in atto o in itinere, è vissuto o vivrà di vita propria così da perdere per sempre, almeno dagli atti che ci è dato di conoscere, la possibilità di vedere con uno scorcio “degno” l’abside della Chiesa».

demolizione ex ospedale jesi
Quasi completata la demolizione dell’ex ospedale

«Il Comitato per la valorizzazione di San Niccolò, che avevo l’onore di presiedere – interviene Gabriele Fava – si oppose, a suo tempo, alla decisione della Giunta dell’allora sindaco Fabiano Belcecchi relativamente alla realizzazione di appartamenti nel complesso di Piazza Pergolesi, vincendo, insieme a Italia Nostra, un ricorso al Tar. La chiesa è l’edificio più antico della città e l’abside, in stile romanico, è riconducibile tra il XII e l’inizio del XIII secolo. La Soprintendenza aveva vietato la demolizione di una piccola porzione dell’ex convento, come il Comitato proponeva, per rendere più fruibile l’edificio religioso. La realizzazione di appartamenti nell’ex convento impediva allora, e impedisce anche oggi, qualsiasi ipotesi volta a liberare le absidi dal mortificante abbraccio».

Gabriele Fava

Altro luogo da “pensare a maglia larga” è quello dell’ex ospedale di Viale della Vittoria.

«Non si può studiare, infatti, solo l’area di risulta della porzione di immobile abbattuta – prosegue Belcecchi – ignorando l’ultima possibilità di recuperare all’interesse collettivo anche la parte finale di Corso Matteotti afferente il complesso ex ospedale. Un parcheggio provvisorio? Spesso non c’è niente di più definitivo di una cosa provvisoria, purtroppo. Mi auguro, pertanto, che si sviluppi una progettualità di ampio respiro».

«A questo proposito – aggiunge Gabriele Fava – torniamo a riproporre un concorso di idee, come abbiamo scritto alcune settimane fa, insieme ad altri professionisti, all’Asur Marche e al Comune di Jesi». 

Eleonora Dottori

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