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Jesi Oggi l’anteprima giovani del “De Bello Gallico”

Al Teatro Pergolesi (ore 16) tanti studenti delle scuole superiori per l’opera in prima mondiale della 56esima Stagione Lirica di Tradizione

Jesi – Tanti studenti degli istituti secondari di II grado della provincia di Ancona saranno oggi, giovedì 23 novembre, alle ore16, al Teatro Pergolesi per assistere all’anteprima giovani dell’opera contemporanea “De bello gallico” con musica di Nicola Campogrande su libretto di Piero Bodrato dai Commentarii omonimi di Caio Giulio Cesare. 

L’opera debutterà in prima mondiale domani, venerdì 24 novembre ore 20.30 e domenica 26 novembre ore 16, e sarà appunto preceduta da questa anteprima riservata ai partecipanti a “Musicadentro 2023”, il progetto di educazione musicale che per ogni titolo del cartellone lirico propone un percorso di guida all’ascolto e successivamente la visione a teatro.

Complessivamente, Musicadentro 2023 registra 1.950 partecipanti, di cui oltre 1.660 studenti dei licei e degli istituti tecnici e professionali di Jesi, Fabriano, Falconara, Ancona, Senigallia e Sassoferrato. Il progetto è promosso dalla Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Form, Orchestra Filarmonica Marchigiana e con il contributo di Trevalli Cooperlat, educational partner 2023.

Tra le iniziative costruite intorno a questa opera nuovissima, si segnala inoltre “Con de bello gallico al Museo Archeologico” ai Musei Civici di Palazzo Pianetti negli stessi giorni del debutto dell’opera.

Il Museo Archeologico, in collaborazione con Museo Tattile Statale Omero e Liceo Artistico Mannucci sede di Jesi, organizza una suggestiva visita tattile, ad occhi chiusi, per conoscere ed esplorare con i sensi personaggi e reperti dell’antica Jesi romana. Le visite si terranno venerdì 24 novembre ore 17, e domenica 26 novembre ore 18. Biglietto Museo € 5, info e prenotazioni: 0731 538 439. Per l’opera in scena il 24 e 26 novembre, biglietti da 5 a 25 euro.

Personaggi De bello gallico, Teatro Pergolesi

Nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini, e terzo titolo del cartellone della 56esima Stagione Lirica di Tradizione, il “De bello gallico” è diretto da Giulio Prandi, suona il Time Machine Ensemble, canta il Coro Universitario del Collegio Ghislieri, maestro del coro Luca Colombo. La regia è di Tommaso Franchin, le luci sono di Marco Scattolini. Scene e costumi sono affidate a Daniel Mall e Gabriele Adamo, i due studenti che hanno ottenuto una scrittura artistica in questa produzione in quanto vincitori della terza edizione del concorso dedicato a Josef Svoboda “Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale” riservato a iscritti al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia e Carrara.

Con De bello gallico al Museo archeologico

Protagonista nel ruolo di Cesare è il baritono Giacomo Medici (Cesare), il tenore Oronzo D’Urso canta nel doppio ruolo di Aulo Irzio/Vercingetorige, il soprano ucraino Nikoletta Hertsak nel ruolo di Figura Allegorica.

“De bello gallico” è un’opera che, attraverso la figura e le imprese di Giulio Cesare, affronta con tono leggero i meccanismi del potere, dell’autocelebrazione, della seduzione delle masse, della guerra. Tutti temi drammaticamente molto attuali.

Il libretto è liberamente derivato dai Commentarii de bello gallico, uno dei libri più famosi di tutta l’antichità, dedicato alla cronaca della lunga serie di campagne militari che, tra il 58 ed il 49 a.C., portarono il console Gaio Giulio Cesare a conquistare la Gallia Transalpina.

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