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JESI HA PRESO IL VIA AL TEATRO MORICONI IL SOCIAL OPERA FESTIVAL: IN PROGRAMMA 30 RAPPRESENTAZIONI

socialoperaJESI, 10 maggio 2016 – Ha preso il via ieri (lunedì 9 maggio) al Teatro Moriconi di Jesi con le performance degli utenti del Centro diurno per disabiliDe coccio” di Jesi  e del Centro diurnoIl Girasole” di Staffolo la seconda edizione del Social Opera Festival “Territori e Teatralità” organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini e a cura di Silvano Sbarbati con il patrocinio del Comune di Jesi e dell’A.S.P. Ambito 9 Comune di Jesi.

Fino al 22 maggio, nei 15 giorni del Festival, si alternano 30 rappresentazioni 2 seminari di riflessione che vedono la partecipazione attiva di oltre 700 bambini, ragazzi e adulti affiancati da circa 60 educatori e insegnanti e dagli operatori del Social Opera Team.

La manifestazione nasce dal pluriennale lavoro di promozione e di sensibilizzazione verso il melodramma realizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini coinvolgendo in modo capillare la società civile di Jesi e della Vallesina, ed in particolare il mondo delle scuole, della disabilità e del disagio sociale. Grazie ad una rete capillare di Laboratori di Teatralità, ed al coinvolgimento delle realtà sociali e culturali che operano nel territorio, il progetto ha messo in connessione il valore emozionale e di gruppo dell’opera lirica con le persone che hanno poche occasioni di farlo. Quest’anno, scuole e gruppi sono stati invitai a rielaborare “a modo loro” la storia di Romeo e Giulietta, tra Shakespeare e l’opera di Bellini “I Capuleti e i Montecchi”.

Social Opera_FotoOggi pomeriggio, martedì 10 maggio, il palcoscenico del Teatro Moriconi accoglie alle ore 17,30 lo spettacolo “4 funerali e 1 matrimonio”realizzati dai ragazzini del Laboratorio di teatralità di Castelplanio, e alle ore 18.30 “Giuly e Rom” con i bambini della classe IIB della Scuola primaria “M.L. King” di Moie di Maiolati Spontini.

In “4 funerali e 1 matrimonio” il balcone più celebre della letteratura Inglese è diventato affollato. Da luogo di incontro e dediche d’amore si è trasformato nello spazio dove prendere aria, incontrare persone e tramare sotterfugi. Romeo e Giulietta sono decisi a sposarsi e tutti lo sanno, ma tutti lo vorranno? Nel laboratorio di Castelplanio ognuno è fatto a modo suo e non sempre è facile ammetterlo. Ognuno vorrebbe sentirsi lontano dalla diversità degli altri, ma non ci si può dimenticare che l’altro esiste e vorrebbe… sposarsi! E mentre tutti escono sul balcone per incontrarsi si ricordano che, in fondo, sono tutti “fuori”… proprio come un balcone!

“Giuly e Rom” ipotizza che i due amanti di Shakespeare siano l’uno un contadino mascherato e l’altra una principessa. Potrebbe essere questo un motivo di astio tra le due famiglie? Come reagire se, comunque, i due giovani trovassero il modo di volersi bene? Nel corso dell’esito con le improvvisazioni e i giochi di relazione si cercherà di capire come può andare avanti questa fiaba. Fortunatamente, per un colpo di… strega(!), “Giuly e Rom” troveranno il loro modo di sfuggire ad un destino che sembrava già scritto.

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