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JESI CON IL “SAN GUGLIELMO DUCA D’AQUITANIA” DI PERGOLESI SI VA IN PARADISO ANCHE RIDENDO

"Nell'opera prevalgono il sorriso, la bellezza, la leggerezza del gesto"

“Nell’opera prevalgono il sorriso, la bellezza, la leggerezza del gesto”

JESI, 7 settembre 2016 – Il teatro Pergolesi si appresta ad accogliere, venerdì 9 e domenica 11 settembre, ore 21.00, una nuova produzione – che potrebbe essere presto richiesta – per le edizioni della Fondazione: il dramma sacro “San Guglielmo Duca d’Aquitania“, nella revisione critica di Livio Aragona, primo lavoro ufficiale come compositore (1731) di Pergolesi, nell’ambito del XVI Festival Pergolesi Spontini.

“Chi verrà – afferma il direttore artistico, Vincenzo De Vivo in un incontro nel foyer del teatro – deve aspettarsi una musica sublime, che esprime una genialità matura. I napoletani si rendono subito conto della sua grandezza: quando Pergolesi arriva è già completo”.

Il San Guglielmo, infatti, con personaggi e situazioni da commedia buffa, fu rappresentato in un convento (nel chiostro del monastero annesso alla Chiesa di Sant’Agnello) e fu visto dalla Napoli aristocratica e intellettuale dell’epoca, che decretò il successo del giovane musicista jesino.

Firma la regia Francesco Nappa, giovane coreografo, compositore e regista che aggiunge come “in questa forma l’opera è una vera novità, diversa da altre rappresentazioni. Con una carrellata di situazioni e di immagini che ne declinano l’andare come se fosse proprio una commedia napoletana. Si gioca nel non prendersi sul serio, il dolore, quando c’è, non si sente. Prevalgono il sorriso, la bellezza e la leggerezza del gesto”.

La storia è un continuo intrecciarsi di spiritualità e comicità e la musica è spiccatamente gestuale. Arie che si sviluppano in architetture barocche, ritmi di danza che si scatenano nell’eterna lotta tra angelo e demonio e nelle tirate del militare sbruffone tipico della commedia dell’arte, capitan Cuosemo. Che ricalca, anche, il Miles gloriosus plautiano.

Les Talens Lyriques

Les Talens Lyriques

Christophe Rousset dirige Les Talens Lyriques, e un cast di voci del repertorio barocco quali Raffaella Milanesi (San Guglielmo), Sofia Solovyi (San Bernardo – Padre Arsenio), Clemente Daliotti (Cuosemo), Arianna Vendittelli (Angelo), Maharram Huseynov (Demonio).  Scene di Benito Leonori, già impegnato in quelle de “Il volo dell’Aquila” – l’allestimento prevede anche la proiezione di immagini e giochi di luce – in piazza Federico II, costumi di Giusi Giustino.

“Francesco Nappa – puntualizza De Vivo – è un personaggio napoletano ed europeo, con la passione per il teatro, passione che riversa anche nelle sue coreografie. Adesso è qui a fare teatro musicale con tutte le sue competenze e le cose che ama, con il piacere di disegnare col corpo un’architettura e sviluppare un rapporto sia con il pubblico che con coloro che stanno sul palcoscenico. Nel prestigioso cast non ci sono solo cantanti, attori, ma anche danzatori”.

Che sia un appuntamento importante lo si evince pure dal fatto che sono attesi critici musicali da Francia, Inghilterra e Spagna.

Vedranno come con Giovan Battista Pergolesi si può andare in paradiso anche ridendo.

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