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Cronaca

JESI TERREMOTO: IL COMUNE “ADOTTA” ARQUATA DEL TRONTO PER LA COSTRUZIONE DI UN CENTRO POLIFUNZIONALE

JESI, 28 febbraio 2017 – Sostenere la costruzione – costo 300 mila euro – di un Centro Polifunzionale ad Arquata del Tronto, uno dei Comuni delle nostre Marche che più di tutti ha dovuto subire la furia del terremoto sin dall’agosto scorso.

Il sindaco Massimo Bacci mentre presenta l’iniziativa pro Arquata del Tronto

E per ottimizzare le risorse a favore di quella popolazione, il Comune di Jesi ha scelto di adottare proprio Arquata attraverso una raccolta fondi  che è stata attivata e che vede la partecipazione di una molteplicità di iniziative come, l’ultima in ordine di tempo, lo spettacolo di domenica 26 al teatro Pergolesi “Francesco è vivo“. Il denaro raccolto confluisce nella tesoreria comunale, iban conto corrente: IT 68 F060 5521 2050 0000 0016 880, con causale obbligatoria “raccolta fondi pro Arquata“.

E’ stato lo stesso sindaco Massimo Bacci a presentare l’iniziativa questa mattina, 28 febbraio, sottolineando che “un Comune come il nostro non poteva sottrarsi a essere solidale con una realtà che è stata costretta a fare i conti con 52 vittime e il fatto che sia stata praticamente rasa al suolo nei suoi edifici”.

Così, il 13 dicembre scorso la Giunta ha deliberato di dare il via alla raccolta fondi su un progetto specifico, il Centro Polifunzionale, appunto, progetto del quale si è potuta pendere visione in gennaio.

Sorgerà a Spelonga, una delle poche frazioni rimaste ancora parzialmente agibili, ha una superficie di 100 mq e andrà a sostituire il vecchio centro di aggregazione detto asilo, danneggiato dal sisma. Verrà costruito con criteri antisismici e sarà al servizio della popolazione  con lo scopo di essere:

 

  •  primo ricovero e punto di ritrovo in caso di terremoto per gli abitanti del paese
  •  centro culturale in adiacenza al nuovo insediamento abitativo di emergenza Sae e per il paese intero
  • ricovero di opere d’arte e della bandiera turca cimelio della battaglia di Lepanto attualmente conservata in deposito
  • spazio esterno in sostituzione della piazza attualmente inagibile per rischi esterni

“Un bellissimo intervento – ha ribadito Bacci – per sostenere il quale siamo partiti già con la cena al Mercantini dell’ultimo dell’anno con la quale abbiamo raccolto 4 mila euro. Ulteriori fondi da varie iniziative più altri 6o mila euro, dei quali 50 provenienti da una associazione nazionale e 10 da una impresa. Faremo, insomma, la nostra parte, anche se non si riuscirà a raggiungere l’intera cifra”. Che, comunque, sarà coperta da altre realtà solidali.

(p.n.)

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