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Cronaca

Jesi Un proiettile e nuove pesanti minacce a Massimo Stronati

La lettera è stata recapitata al Corriere Adriatico, livello di protezione molto alto per l’imprenditore jesino, per lui ha parlato il suo avvocato

Massimo Stronati

Jesi – Nuove minacce di morte ai danni dell’imprenditore Massimo Stronati pervenute alla redazione centrale del quotidiano Corriere Adriatico.

Nella sede di via Berti ad Ancona è infatti giunta una lettera contenente un proiettile e un foglio con impressa la scritta in stampatello. La delirante frase recita: “Basta adesso è ora di farla finita non ci sarà nessuna scorta che ti salverà ora sei alla fine sei morto Stronati”. Il tutto senza aggiunta di punteggiatura.

Il presidente di Interporto Marche Spa è dalla primavera scorsa sotto scorta da parte delle Forze dell’Ordine per diverse analoghe minacce che sono iniziate per via telefonica. Allo jesino, esponente di spicco del mondo cooperativistico a livello nazionale, viene contestato di aver giocato un ruolo fondamentale nella trattativa che ha portato il colosso mondiale dell’e-commerce Amazon a scegliere Jesi per realizzare l’hub più grande del sud Europa. Un’operazione da oltre 1.000 posti di lavoro alla quale ambivano anche altre zone del Paese.

La lettera contenente le minacce a Massimo Stronati (da Corriere Adriatico)

Bocche cucite da Interporto e dallo stesso Stronati, per il quale il livello di protezione, dopo un allentamento estivo, è tornato altissimo. Per lui ha parlato il suo legale, il noto avvocato anconetano Saverio Sabatini.

«Intervengo a nome del Presidente di Interporto Marche Spa, dott. Massimo Stronati – si legge nella nota di Sabatini diramata dall’ufficio stampa di Interporto Marche -, il quale è ancora profondamente scosso dopo aver ricevuto l’ennesima lettera minatoria, condita dall’invio di un nuovo proiettile e da minacce di crescente gravità».

«Il Presidente ringrazia tutti gli esponenti della Filiera Istituzionale che gli hanno già fatto sentire il proprio supporto e che vorranno rinnovargli la propria vicinanza, in un momento così delicato. Un sentito ringraziamento va ai giornalisti e alle redazioni che nell’ambito del proprio lavoro si sono visti coinvolti loro malgrado nella spedizione di tali plichi minatori».

«E un altrettanto sentito ringraziamento va alle Forze dell’Ordine che si stanno diligentemente prodigando nel coltivare le indagini che, auspichiamo, possano condurre finalmente alla verità e a far chiudere questa dolorosa pagina, rimanendo in fiduciosa attesa dell’esito dell’alacre lavoro degli organi inquirenti, stringendoci tutti in un simbolico abbraccio al Presidente ed alla sua famiglia. Il Presidente Stronati, infatti, vive ormai sotto pressione da molto tempo, ma ciò non condizionerà il suo impegno per il territorio».

Ancona, Questura

Il plico recapitato alla redazione anconetana del quotidiano marchigiano è stata sequestrato e sottoposto a minuziosi rilievi da parte della Polizia Scientifica.

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