Cronaca
JESI VAGA PER LA CAMPAGNA CON IL FUCILE SOTTRATTO AL PADRE CHE AVEVA RINCHIUSO IN CASA: I CARABINIERI LO CONVINCONO A RICONSEGNARE L’ARMA
24 Maggio 2016
JESI, 24 maggio 2016 – Fugge per le campagne imbracciando un fucile, inseguito dai carabinieri di Jesi allertati dal 118 che a sua volta aveva ricevuto la chiamata dai genitori.
Una serata movimentata, quella di ieri, quando verso le 21,30 un 30enne jesino con problemi mentali all’improvviso, dopo averli spinti, ha rinchiuso in una stanza i propri genitori non prima di essersi impossessato di un mazzo di chiavi che il padre teneva addosso con un moschettone, mazzo che conteneva la chiave della cassaforte dove erano custodite alcune armi.
Il 30enne si è impossessato di un fucile e si è dato alla fuga. Intanto i genitori, benché costretti nella stanza, lanciavano l’allarme servendosi di un telefonino.
I carabinieri lo hanno rintracciato mentre vagava con l’arma in mano in una zona di campagna e, dopo aver stabilito un primo contatto, attraverso una paziente opera di convincimento sono riusciti a farsi consegnare il fucile.
Il protagonista della vicenda è stato successivamente ricoverato in ospedale.
(p.n.)
