Cronaca
JESI VIA GARIBALDI, “EFFETTO NOTTE” LUNGO I MARCIAPIEDI: MA CHI HA SPENTO LA LUCE?
21 Dicembre 2015
JESI, 21 dicembre 2015 – Effetto notte. Dopo sei mesi vissuti polemicamente, via Garibaldi si appresta ad essere proprio ciò per cui è nata. Una via, semplicemente. Con il suo traffico, i suoi marciapiedi, i negozi, il bar, la farmacia, la sua gente.
Mancano alcuni ritocchi, ancora, dopo l’asfaltatura della carreggiata e il rifacimento dei marciapiedi, vale a dire gli stalli per le auto, a destra dell’unico senso di marcia, o la segnaletica orizzontale. Ma ci siamo. Il peggio sembra essere passato.
Messe a dimora le piante nelle aiuole, persino l’odoroso rosmarino ha trovato una sua collocazione e si illuminano anche i mini lampioni – da giardino – dal fusto nero che decorano più che far luce.
Effetto notte. Se non ci fossero le luminarie a dare il loro contributo festivo, certo a visibilità non siamo messi proprio bene ma che importa, il più è fatto.
Però, a guardar meglio, quei fusti neri illuminati, in fila per uno, più che dare un senso alla vista qualche inquietudine la mettono.
E a far loro compagnia anche un bel cero, solo soletto, dietro una vetrina, dove un manifesto scritto a mano recita: «Caro passo carrabile, ti ho acceso questo cero dal momento che sei venuto a mancare». Di là, infatti, non si passa più. Ora c’è l’aiuola davanti.
Effetto notte. Via Garibaldi, adesso, sembra aver ingoiato le polemiche e la poca luce che ci passa. La tranquillità della sera si coccola il tempo dei lavori infiniti finalmente finiti.
E dire che ci si era accapigliati di brutto, con l’Amministrazione comunale, a suon di proteste, anche veementi, per un cantiere che aveva gettato in subbuglio un intero quartiere e che lì si era accampato con operai e macchinari.
Effetto notte. Tutto finito, o quasi, nella semi oscurità si sta più tranquilli. Magari aspettando Babbo Natale.