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Jesi

LETTERE&OPINIONI L’ASSESSORE E LA PISTA CICLABILE

JESI, 27 ottobre 2016 – Caro Sedulio,
Forse sarebbe stato più opportuno contattarmi e chiedere spiegazioni riguardo ai lavori invece di saltare a conclusioni sbagliate.
Affronterò prima la ratio del progetto per spiegarLe la scelta del percorso.
Come Lei stesso afferma, quella è una strada molto trafficata, ed è proprio per questo che è necessario realizzare una pista ciclabile! Per due motivi:
1) Le piste ciclabili servono per la sicurezza dei ciclisti, per cui ha senso realizzarle dove le molte automobili mettono in pericolo il ciclista;
2) Le piste ciclabili si realizzano per offrire un’alternativa all’uso dell’automobile, proprio per incentivare un tipo di mobilità dolce e sostenibile in sicurezza e far diminuire le auto in circolazione.
Da ciò deriva che è strategico realizzare una pista ciclabile proprio sull’asse sud, per far sì che non sia solo una via piena di smog ma un luogo dove invece della macchina si può utilizzare la bicicletta per spostarsi!
Creare una corsia riservata alle bici, su un’arteria importante della città, vuol dire dare finalmente alle biciclette la stessa “dignità” delle automobili! Ed è questo che stiamo cercando di fare….
Purtroppo però se si continua a ragionare considerando la strada di proprietà degli automobilisti saremo sempre afflitti dal traffico, dall’inquinamento e dal rumore.
Passo alla questione delle dimensioni della carreggiata.
Le assicuro che tutto il tratto interessato dai lavori è stato verificato punto per punto per assicurare le dimensioni necessarie per legge alle due carreggiate stradali, proprio per rispettare il codice della strada. Dire che la presenza della pista ciclabile intralcerà il traffico è falso e fuorviante: attualmente le auto viaggiano su una sola fila per senso di marcia, e questo sarà anche a pista finita, non capisco quindi quale sarà il cambiamento che farà aumentare il traffico?
Anzi, con la realizzazione della pista ciclabile l’Asse sud acquisterà maggiore importanza, in quanto offrirà un servizio in più ai cittadini, proprio perché come Le spiegavo prima, sulle “strade normali” non si realizzano le piste ciclabili (basti vedere cosa succede nelle altre città italiane ed europee) ma lo si fa sulle strade principali!
Pertanto Le sarei grata se mi offrisse la possibilità di replicare al suo articolo.
Buona giornata
Cinzia Napolitano

Signora Assessore mi spiace contraddirla. Nell’articolo pubblicato il 25 ottobre non parlo minimamente che la realizzazione delle piste “farà aumentare il traffico”, bensì che tale restringimento (seppure a norma di legge) complicherà ancora di più la viabilità e non solo.

Sempre riferendosi al presunto mio falso l’Assessore aggiunge: “Anzi, con la realizzazione della pista ciclabile l’Asse sud acquisterà maggiore importanza, in quanto offrirà un servizio in più ai cittadini proprio perché, come le spiegavo prima, sulle strade normali non si realizzano le piste ciclabili (basti vedere cosa succede nelle altre città italiane ed europee) ma lo si sulle strade principali!”.

Queste le motivazioni della tirata d’orecchie dell’Assessore che nella sua risposta non ha reputato necessario rispondere al mio interrogativo, peraltro condiviso da molti. Scrivevo, infatti: “Era proprio necessario costruire un tratto dei 5 chilometri di pista ciclabile invadendo l’Asse Sud? Non c’erano altre via alternative o il problema non è stato neanche affrontato?”.

Un’ultima annotazione che esula dal confronto con l’assessore.

Nei giorni scorsi, lungo il tratto interessato dai lavori erano apparsi dei segnali che indicavano il divieto di sosta, ieri mattina, per inizio lavori; per tutta mattinata non si è visto alcun lavoratore. Solo  dopo mezzogiorno operai hanno proceduto alla “recinzione” di un tratto interessato dai lavori stessi, collocando nel contempo un nuovo avviso ai cittadini perché i lavori che avrebbero dovuto iniziare oggi cominceranno venerdì prossimo, 28 ottobre.

Sedulio Brazzini

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