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L’OPINIONE DI EVASIO SANTONI JESINA, NON CI SIAMO…

Lo striscione affisso allo stadio "Carotti" dagli ultras della Jesina

Lo striscione affisso allo stadio “Carotti” dagli ultras della Jesina

La contestazione dei tifosi si è fatta sentire a fine partita col Campobasso

La contestazione dei tifosi si è fatta sentire a fine partita col Campobasso

La Jesina non va. Ancora sconfitta e tante le lacune mostrate. È innegabile che l’attuale rosa non ha la forza e la capacità tecnica per competere. Servono provvedimenti urgenti, mirati e risolutivi. Si parla di azioni costruite e palle gol create. Ci si dimentica che in quattro partite è stata realizzata una sola rete, quella su calcio di rigore a Castelfidardo. Il vero quadro della situazione è presto detto: il modulo non va, nelle retrovie si è fragili, idee zero o quasi, impotenti in attacco. Bugari insiste nel 4-3-3 schierando fuori ruolo diversi suoi uomini. Ha provato Sartori, Trudo e Pierandrei al centro dell’attacco, tre fallimenti. Sartori e Trudo non sono centravanti, far giocare Pierandrei spalle alla porta è come fargli portare a spasso la maglia in mezzo alle difese avversarie. Con l’assenza di un centravanti di ruolo, uno che sappia fare reparto, andrebbe meglio un 4-3-1-2 magari con Remedi alle spalle di Trudo e Sartori. La difesa non va. Il tecnico leoncello ha visto occasioni offensive non concretizzate ma non ha visto che la sua squadra ogni volta che è attaccata prende gol. Sugli esterni Calcina e Carnevali, o Cesaroni, sono i lontani parenti di chi è chiamato a difendere. Al centro Tafani è la brutta copia del giocatore che tutti conoscono. Fatica o Marini, l’uno vale l’altro, sono in difficoltà contro la velocità e la profondità dell’avversario di turno. A centrocampo la Jesina soffre. Cercasi disperatamente uomo che sappia impostare il gioco con lucidità e dettare i tempi. Insomma i piedi buoni sono sempre quelli dell’avversario. A Frulla non si può chiedere quello che non ha mai fatto. Così la palla pulita in avanti non arriva mai e la pericolosità è praticamente nulla. Il direttore sportivo Carzedda ha dichiarato: “Siamo vigili ed attenti sulla situazione della squadra guardandoci intorno. Cerchiamo di capire i limiti ma non ci possiamo permettere di fare operazioni in entrata tanto per farlo. Dobbiamo ragionare bene per cercare di non sbagliare. Non abbiamo le fette di prosciutto negli occhi, non c’è da drammatizzare, consapevoli del momento che stiamo attraversando”.
(Evasio Santoni)

foto di Stefano Binci

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