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Maiolati S. La Consulta giovanile apre anche ai non residenti

Approvata dal Consiglio comunale la modifica al regolamento, prima convocazione ufficiale del nuovo organismo prevista entro gennaio

Maiolati Spontini – La Consulta giovanile apre anche ai non residenti.

Nel Consiglio comunale del 27 dicembre scorso, infatti, è stata approvata una modifica statutaria all’articolo 10 del regolamento dell’organismo, finalizzato alla partecipazione e al coinvolgimento dei giovani, per consentire l’adesione anche a quanti non risiedono a Maiolati Spontini ma che svolgano attività associativa, lavorativa o comunitaria nel Comune.

Tommaso Ciampichetti

«Abbiamo voluto aprire al mondo dell’associazionismo – dichiara il consigliere delegato alle Politiche giovanili, Tommaso Ciampichetti – e rispondere alle istanze di alcuni ragazzi e ragazze che avevano espresso il desiderio di aderire, anche se non residenti ma comunque coinvolti nella vita comunitaria della nostro territorio. L’altro requisito per partecipare alla Consulta è avere un’età compresa fra i 16 e i 29 anni. La Consulta è stata istituita nella precedente Amministrazione Consoli ma è ancora operativa. Avrà un ruolo di collante fra il mondo giovanile e le istituzioni, con lo scopo di favorire e incrementare la partecipazione di questa fondamentale componente della società alla vita pubblica».

«L’organismo avrà un potere consultivo e i suoi membri si confronteranno con l’Amministrazione in merito a problematiche del territorio e nella progettazione di eventi e attività che coinvolgano anzitutto il mondo giovanile».

Tiziano consoli
Tiziano Consoli

«Abbiamo voluto istituire la Consulta giovanile – spiega il sindaco Tiziano Consoli – per offrire la possibilità ai giovani di essere coinvolti in prima persona nelle scelte amministrative. La Consulta, oltre a poter dare pareri e fare proposte alla Giunta e al Consiglio comunale, è un luogo di crescita e di formazione alla democrazia, un’occasione di discussione e di confronto su questioni che riguardano il mondo giovanile, non solo a livello comunale, come ad esempio la sicurezza o la protezione dell’ambiente». 

Per essere ammessi ai lavori della Consulta giovanile bisogna compilare un apposito modulo di partecipazione che è online nel sitodel Comune. Dopo l’ultimo passaggio in Consiglio comunale, la Consulta potrà avviare la sua attività. In questi giorni si raccoglieranno le iscrizioni, mentre la prima convocazione ufficiale del nuovo organismo è prevista entro questo mese di gennaio.

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