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Cronaca

MONSANO SGOMBERATI 40 NOMADI, PER MOLTI IL DIVIETO DI METTERE PIEDE IN ZONA

auto dell'arma dei Carabinieri
Il Maggiore Benedetto Iurlaro

Il Maggiore Benedetto Iurlaro (foto Stefano Binci)

MONSANO, 2 ottobre 2015 – Carabinieri in azione, ieri mattina (1 ottobre) , nelle zone di periferia ai confini con il vicino comune di Jesi; individuati e fatti sgomberare alcuni campi nomadi. L’operazione ha visto coinvolti una decina di militari dell’Arma della stazione di Jesi e del nucleo radiomobile, con la collaborazione della Polizia locale. Questo piccolo esercito di tutori dell’ordine e della legalità ha individuato una quarantina di senza fissa dimora, molti dei quali, stando alle verifiche effettuate, risulterebbero gravati da precedenti penali soprattutto per reati contro il patrimonio. Non solo, dalle indagini svolte è emerso che alcuni di loro erano destinatari di provvedimenti giudiziari a carico. Dopo l’identificazione di tutti i gruppi, il personale della Stazione Carabinieri ha redatto una proposta di foglio di via obbligatorio con il divieto di mettere piede sia a Monsano così come a Jesi, poiché ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’ordinanza che impone al gruppo di lasciare la zona di Monsano entro 24 ore dalla notifica del provvedimento di espulsione, fa sapere il Comandante la compagnia Carabinieri di Jesi, Maggiore Benedetto Iurlaro, è stata emessa per motivi di igiene e sanità pubblica e per occupazione abusiva del suolo pubblico.
L’operazione svolta dai Carabinieri fa seguito ad analogo intervento operato dagli agenti della Polizia Locale di Jesi ad inizio del mese di agosto quando nella zona della Zipa solitamente riservata ad accogliere personale dei circhi o delle giostre si formò un accampamento abusivo nel quale per settimane stazionarono fino 43 persone. Anche in quell’occasione al gruppo fu imposto lo sgombero dell’area, ma non fu assunto alcun provvedimento che impedisse loro di trovare una sistemazione in zona. Allora i nomadi ubbidirono e, lasciando l’area piena di immondizia di ogni genere se ne andarono. È così che molti, se non tutti, quei nomadi si accamparono nella periferia di Monsano, come da noi segnalato nei giorni successivi allo sgombero, dove da oggi non potranno più mettere piedi grazie al provvedimento dei Carabinieri di Jesi.
(Sedulio Brazzini)

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