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Montecarotto Gran gala del canto barocco

Ieri a Serra San Quirico il concerto inaugurale che viene replicato questa sera al Teatro Comunale per aprire il Festival 2023

Montecarotto – Anche quest’anno l’ultima settimana di luglio vede Montecarotto capitale dell’Opera barocca e il suo storico delizioso Teatro Comunale sede della Scuola di Canto del Sistema Regionale del Barocco Musicale, prestigioso complesso produttivo realizzato da Fondazione “Alessandro Lanari” con il sostegno di Regione Marche, per la direzione di Gianni Gualdoni, con la collaborazione del Comune di Montecarotto.

Dopo anni di crescente richiamo, grazie al valore della docente della Scuola, la celebre artista internazionale Sonia Prina (foto in primo piano), la Scuola di Canto barocco delle Marche vede il paese collinare centro di attrazione per allievi cantanti in cerca di specializzazione e per professionisti già in carriera, che vi arrivano da tutto il mondo per perfezionarsi nella difficile tecnica del canto e nei segreti artistici dell’interpretazione esecutiva secondo il dettato dell’antica pratica vocale codificata dai maestri italiani nei secoli XVII e XVIII.

L’edizione 2023 annovera iscritti provenienti da tutta Italia, ma anche da Russia, Cina, Etiopia, Francia, Germania, unendo sul palcoscenico di Montecarotto artisti di mezzo mondo sotto il vessillo della tradizione interpretativa dell’Opera italiana del ‘600 e del ‘700: un richiamo all’eccellenza culturale e artistica del Belpaese che proietta Montecarotto e il suo Teatro all’attenzione internazionale e che potrebbe essere per l’Italia tutta un filone di sviluppo produttivo ben più ampio e proficuo di quanto è di fatto.

Sonia Prina

Traino irresistibile del successo internazionale della Scuola di Canto barocco delle Marche è senza dubbio la sua direttrice e docente principale, Sonia Prina.

Contralto, tuttora in piena e sfavillante carriera, è considerata un punto di riferimento assoluto della sua vocalità nella scena lirica internazionale, contesa dai teatri e festival lirici più importanti in tutto il mondo, con particolare riguardo al repertorio barocco di cui è protagonista acclamata: dalla Scala di Milano, all’Opera di Zurigo, al Festival di Glyndebourne, al Festival di Salisburgo, nei Teatri dell’Opera di Sydney, Parigi, Monaco, Madrid, Barcellona, Francoforte, Bruxelles, Dresda, Londra, Vienna, Chicago, San Francisco.

Riceve negli anni molti premi tra cui il prestigioso Premio Abbiati.

È grande specialista di Händel, del quale ha in repertorio buona parte delle opere, molte anche incise per le principali case discografiche. Didatta di profonda esperienza, insegna in varie istituzioni formative internazionali, oltre che nei vonservatori italiani (Cremona, Lecce, Bari).

«Sono davvero lieta della bella esperienza didattica e artistica che abbiamo creato nelle Marche con la Fondazione “Lanari –sottolinea – a cui va il non comune merito di avere impiantato e sviluppato un’attività composita di alta didattica, lroduzione e promozione della musica barocca che oggi è effettivamente un Sistema regionale di qualità, di cui non esistono esempi simili a livello nazionale: un’eccellenza assoluta, di cui le Marche sono sede e dovrebbero essere orgogliose».

Festival Barocco delle Marche

Come consuetudine ormai da anni, in coda alla settimana della Scuola di Canto prende avvio il Festival Barocco delle Marche, che con un ricco cartellone specialistico di una decina di produzioni tra Opera Oratorio e Concertistica, si articola sul territorio regionale con appuntamenti in diverse città, piccole e grandi, fino a dicembre. Quale miglior valorizzazione della Scuola specialistica, anche quest’anno la prima produzione del Festival è la proposta del Gran Gala di Canto barocco: una straordinaria passerella di artisti specialisti che coprono tutte le vocalità, dai diversi registri maschili e femminili – soprano, contralto, tenore, basso – a quelli storici, rari e desueti, del sopranista e del controtenore che richiamano all’oggi le straordinarie doti vocali degli “evirati cantori”, in una pirotecnica esplosione di virtuosismi sonori e arti sopraffine del bel canto attraverso i più bei brani d’opera del ‘600 e del ‘700, dal seicentista Monteverdi a uno dei più grandi autori di genere del ‘700, Georg Friedrich Händel.

Il concerto inaugurale del Festival si è tenuto ieri nella meravigliosa cornice d’epoca della Chiesa di Santa Lucia, a Serra San Quirico, con replica stasera al Teatro Comunale di Montecarotto: ad accompagnare la prestigiosa compagnia di canto al clavicembalo Sauro Argalia, mentre la stessa Sonia Prina presenta i brani e introduce gli artisti.

Ingresso libero: info al numero 338 838 87 46, o all’indirizzo della Fondazione [email protected]

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