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MONTEMARCIANO Firmato il protocollo d’intesa per la legalità  

Alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria aderenti, del questore di Ancona Cesare Capocasa e dei vertici dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza

MONTEMARCIANO, 10 febbraio 2022 – Anche il Comune di Montemarciano, insieme a quello di Ancona, Jesi,  Senigallia, Castelbellino, Cupra Montana, Fabriano, Genga, Numana, Serra de’ Conti, Sirolo, Staffolo firma il “Protocollo d’intesa per la legalità”, un documento stilato dalla Prefettura di Ancona con l’obiettivo di prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nelle attività dei pubblici esercizi, della ristorazione e delle strutture ricettive/alberghiere.

Il sindaco di Montemarciano Damiano Bartozzi (foto in primo piano), nei giorni scorsi si è recato al Palazzo del Governo di Ancona e, alla presenza del prefetto Darco Pellos e dei Sindaci degli altri Comuni coinvolti ha firmato il protocollo per la legalità. 

Attraverso questo protocollo verranno rafforzati ed estesi i controlli antimafia; il Comune sottoporrà a controlli di veridicità tutte le autocertificazioni prodotte a corredo delle Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) delle nuove aperture di attività nel settore ricettivo alberghiero ed economico-commerciale, subingressi o variazioni relative alle strutture ricettive e agli esercizi commerciali operanti nel settore della ristorazione, della somministrazione alimenti e bevande.

Le verifiche saranno compiute attraverso la consultazione della banca dati nazionale della documentazione antimafia e comporteranno, nel caso di provvedimenti interdittivi, la revoca dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività.

La novità più importante di questo protocollo riguarda la modulistica a corredo della Scia: il Comune farà presentare dal titolare della ditta interessata anche l’elenco dei familiari conviventi dei soggetti da scrutinare; poi sarà la Prefettura di Ancona a disporre i necessari accertamenti di competenza in materia di informative antimafia.

Il Protocollo è stato firmato alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria aderenti, del questore di Ancona Cesare Capocasa e dei vertici dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. La necessità di questo documento va ricercata nella situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19 che ha fortemente condizionato l’economia italiana determinando difficoltà per famiglie e imprenditori con il pericolo di condizionamenti o infiltrazioni di organizzazioni criminali mafiose. 

(foto in primo piano, il sindaco Damiano Bartozzi)

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