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il parere dell’esperto

OSTEOPATIA I DIAFRAMMI

La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse

 

 

 

Dott.ssa Lorena Cesaretti  Osteopata, Fisioterapista

I Diaframmi

Potemmo dire che ….Noi siamo “come respiriamo”!

In effetti respirare è già di per se una conditio sine  qua non, senza il quale non sarebbe possibile la vita. La coppia cuore-polmoni è il connubio attraverso il quale si nutrono di ossigeno e oligoelementi tutti i tessuti del nostro corpo, che altrimenti morirebbero.

Ma perché parliamo al plurale “diaframmi”, quando è noto a tutti che di diaframma in anatomia se ne identifica uno: posto al centro del torace subito sotto lo sterno, come se fosse una cupola di una  cattedrale, con pilastri imponenti che sostengono la componete centrale della nostra schiena , più alto sul davanti , compie un percorso di andata e ritorno da quella che è la zona centrale del tratto dorsale (a livello della 8 vertebra) e raggiunge la zona dell’ombelico ed è attraversato da vasi sanguigni, visceri e terminazioni nervose .

Questa movimento ciclico, che possiamo solo in parte comandare con la volontà permette di immette aria nei polmoni come se fosse un mantice di un imponete organo a canne, ma non solo: garantisce infatti anche la vitalità e  la funzionalità di tutti gli organi e visceri che  si trovano al di sotto di lui, strutture dell’apparato digerente e urogenitale.

La declinazione al plurale è tale perché in realtà siamo dotati di altri tre diaframmi nella nostra “macchina meravigliosa”!

Un altro lo si trova nel pavimento pelvico ed è di fatto il pavimento pelvico: formato dall’intersecarsi  di muscoli e fibre tendinee, vi troviamo gli sfinteri (anale e urigenitali), ci sostiene, è come un ponte tra  le due anche, che ci permette di stare in piedi e dà sostegno a tutta la colonna vertebrale!

Diaframma pelvico e toracico sono anatomicamente costruiti come dei diaframmi e funzionano come tali.

Altri due diaframmi  possiamo che scovare all’interno del nostro corpo,  sono dislocati uno al centro del nostro cranio e l’altro si realizza a livello della base del collo, attorno alle clavicole.

Questi due si possono identificare più come funzioni di diaframma, ma anatomicamente in realtà non lo sono: in questi due distretti si realizza un insieme di strutture anatomiche  funzionano come  diaframmi grazie alla loro disposizione nello spazio  e alla sincronia di movimento che coordinano.

Quindi ora i conti tornano: 4 diaframmi uno in testa , l’altro alla base del collo, il terzo al centro  del torace ed il quarto che compone il pavimento pelvico!

Sono come le componenti di un’orchestra meravigliosa, che devono svolgere la loro azione in maniera sincrona e all’unisono, perché possano produrre un’armoniosa melodia e regalarci equilibrio , stabilità ed alte performance.

Come Osteopata mi trovo spesso a identificare nelle disfunzioni diaframmatiche ( singole e/o multiple ) l’origine di molteplici disturbi, infatti se anche uno solo di questi diaframmi non funziona adeguatamente, interrompe l’armoniosa sincronizzazione con gli altri componenti di questa straordinaria orchestra.

Questa mancata sincronia è spesso alla base di disfunzioni come: reflusso gastroesofageo, stitichezza, lombalgie, ridotta funzionalità della peristalsi intestinale, insonnia, apnee notturne, cistiti, uretriti, otiti, cervicobrachialgie, etc…

Ed ancora possiamo riscontrare questo mancato sincronismo diaframmatico in tutti quei neonati che soffrono di rigurgito, coliche gassose, stitichezza, singhiozzo ricorrente, difficolta di suzione e disturbi del sonno.

Quindi, ben vegano tutte quelle azioni sinergiche tra l’osteopatia, la rieducazione posturale ed altre pratiche come il pilates, il tai-chi-chuan e lo yoga: queste discipline concorrono a ricreare quell’armonia di cui la nostra macchina meravigliosa ha bisogno, per vivere in salute e ben-essere!

Dott.ssa Lorena Cesaretti

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