Santa Maria Nuova A proposito di Casa di Riposo

Santa Maria Nuova – Sia ben chiaro che la trasparenza non bisogna averla solo negli slogan, ma anche nei fatti e questo è difficile se non si ha onestà intellettuale e una mente aperta.

Fatta questa premessa crediamo sia doveroso rispondere a chi oggi rappresenta poco più che se stesso, un gruppo facebook e niente di più, ma che essendo stato Sindaco potrebbe trarre in inganno qualcuno con le sue esternazioni, considerato che i giornali locali si sono prestati a pubblicare un suo “comunicato stampa” su un tema prettamente politico.

Occorrere dire che se, come sostiene lui, la nostra Amministrazione è ed è stata approssimativa (ce lo ha detto sempre, a prescindere dagli argomenti, finché è stato seduto negli scranni del Consiglio comunale su tutte le decisioni che andavamo a prendere quindi a noi quella parola non suona nuova) cosa è stata la sua?

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Mi permetto solo di ricordargli che in 5 anni noi abbiamo fatto 5,5 milioni di investimenti e abbassato il debito comunale ereditato da 4milioni a 3,5 milioni… cosa è stato capace di fare lui quando ha amministrato?

Riguardo la Casa di riposo francamente non sappiamo come definire la sua amministrazione visto che ci ha lasciato in eredità 122mila euro di rette non riscosse (ci ricordiamo il suo sbiancamento quando in Consiglio comunale sono emersi questi dati) e che annualmente quel tipo di gestione costava a tutti i santamarianovesi (molti ignari fino ad oggi) cifre dai 20 ai 50 mila euro annui.

Ma lo si vuol dire o no, sempre a proposito di trasparenza, che per far quadrare i bilanci di gestione di quella struttura sempre in perdita, occorreva mettere ogni anno tutti quei soldi, sottraendoli ad altri servizi, e che la metà degli ospiti, in certi periodi anche più della metà, non erano neppure cittadini di Santa Maria Nuova? Era giusto far pagare ai santamarianovesi i costi per persone provenienti da altri Comuni? Noi crediamo di no.

Era giusto assumersi le responsabilità (anche penali) di una gestione fatta da altri dove il controllore (Comune) e il controllato (Comune) erano la stessa cosa? Dal primo luglio 2020 la situazione è radicalmente cambiata con la nostra scelta di dare in concessione la gestione della struttura lasciando invariati i servizi (poi come sempre c’è chi è soddisfatto chi no, chi lo era prima con la gestione diretta e seguita ad esserlo adesso con la concessione e chi non lo era prima e non lo è adesso, ma il 95% era ed è soddisfatto, questi i dati sulla base degli esposti) e quindi confermiamo con convinzione la bontà della nostra scelta. È una questione di visione della gestione della cosa pubblica e dei soldi pubblici.

Ci permettiamo solo di puntualizzare che la quadratura dei conti non si fa sulla pelle degli ospiti, come vorrebbe far credere l’ex Sindaco, ma sulla efficienza dei servizi che quando non c’è pantalone che paga si fanno funzionare, cosa che probabilmente a certe persone non è ben chiara.

D’altra parte se quasi la totalità delle case di riposo pubbliche sono date in concessione una ragione ci dovrà pur essere, poi uno è libero anche di non vederla.

Se in futuro ci sarà chi vorrà tornare al passato abbia innanzitutto la forza di fare una propria lista, di vincere le elezioni (stavolta non si sbagli, faccia i manifesti #stavoltaandateavotarepernoi e faccia pure quella scelta; noi siamo convinti che chi usufruisce di un servizio pubblico come questo lo debba pagare per intero altrimenti bisognerebbe, per giustizia, pensare di dare un contributo pubblico anche a chi tiene con grandi sacrifici i familiari a casa con l’assistenza di un/una badante sostenendo costi ancora più alti.

Riguardo la nostra casa di riposo, che è stata ed è il fiore all’occhiello della nostra comunità, una sola cosa ci dispiace, che ad oggi non siamo ancora riusciti a intercettare finanziamenti per costruirne una nuova più funzionale a misura di persone anziane e per il loro benessere e con un maggiore numero di posti, visto il gran numero di richieste che abbiamo nel cassetto, ma non ci arrendiamo e ci stiamo dando da fare, le chiacchiere alla luna le lasciamo fare ad altri.

Della questione bando non parliamo in quanto è in corso quello nuovo, ma verrà il tempo.

L’Amministrazione comunale