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Serra San Quirico Ricorso al Tar: «Ci si doveva muovere prima»

La chiusura della Conferenza dei Servizi con il conseguente ricorso al Tar del Comune prima e la pubblicazione della gara d’appalto di Rfi poi: i consiglieri di Officina Civica, Debora Pellacchia e Fabrizio Giuliani incalzano sulle responsabilità del primo cittadino

Serra San Quirico – Sono giorni tumultuosi per la questione del raddoppio ferroviario: la chiusura della Conferenza dei Servizi con il conseguente ricorso al Tar del Comune prima e la pubblicazione della gara d’appalto di Rfi poi, hanno scosso l’opinione pubblica.

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In un clima di grande apprensione per il verdetto dell’udienza del Tar, 21 giugno, che deciderà del futuro del paese e di quello delle quindici famiglie a rischio espropriazione delle proprie case, il gruppo consiliare di minoranza Officina Civica incalza in merito responsabilità del primo cittadino.

«Non avendone le competenze non ci permettiamo di entrare nel merito del ricorso, lasciamo l’arduo compito alla Magistratura Amministrativa: ci preme però sottolineare una questione di metodo e una di merito», scrivono i consiglieri Debora Pellacchia e Fabrizio Giuliani.

«È grave che il progetto di variante, su cui hanno lavorato cittadini ed esercenti e presentato in assemblea pubblica da Officina Civica (Clicca qui per saperne di più), sia stato approvato in Consiglio ma mai inviato agli organi competenti. Come è grave non aver presentato prescrizioni a Rfi, tanto che nel documento conclusivo della Conferenza dei servizi si legge che non sono pervenute osservazioni e/o pareri da parte del Comune».

«Questo si configura come silenzio assenso».

Secondo i due consiglieri di minoranza «il Sindaco non si è mai dichiarato contrario al progetto nelle sedi dovute, non ha speso tempo né parole per ottenere compensazioni per il nostro Comune, non ha mai portato in Consiglio comunale la questione, ma ora sta utilizzando denaro pubblico per il ricorso».

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E, sempre secondo i due rappresentanti di Officina Civica, «la vicenda è stata gestita con una condotta priva di trasparenza».

«Tutte le scellerate scelte di questa Amministrazione, e in particolare del Sindaco, gravano sempre di più sulle casse comunali e sulla qualità della vita dei cittadini, privati ormai dei più basilari servizi in un paese che sta cadendo letteralmente a pezzi a causa dell’incuria».

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