Segui QdM Notizie
;

Attualità

Tariffe taxi Falconara e Chiaravalle non si allineano con gli aumenti di Ancona

Il Comune dorico le aggiorna e le aumenta ma debbono essere approvate da tutte e tre le Amministrazioni per poter essere applicate

Falconara – Tariffe dei taxi nel caos. Mentre il Comune di Ancona le aggiorna e le aumenta – «che erano ferme dal 2010», spiega Luca Bocchino, responsabile dei Trasporti per Confartigianato Imprese Ancona e Pesaro Urbino – a Falconara e Chiaravalle il previsto aumento non è passato, per cui ci si troverà di fronte a una situazione caotica e che provocherà polemiche.

«Le tariffe unificate del servizio taxi, attualmente attive nell’ambito aeroportuale e nel territorio dei Comuni di Ancona, Falconara e Chiaravalle – afferma Mirco Muzi, vice presidente della Cooperativa Taxi Falconaradevono infatti essere approvate da tutte e tre le Amministrazioni per poter essere applicate, come disposto dal Regolamento di Intesa per il Servizio Aeroportuale» .

«L’Amministrazione comunale falconarese ha recepito le eccezioni mosse dalla sua componente di tassisti che si sono opposti a un aumento, ritenuto troppo gravoso e poco funzionale alla concorrenza orizzontale con gli altri sistemi di mobilità pubblica e non adatto a una razionale organizzazione del servizio».

L’incontro della scorsa settimana tra le parti sindacali, gli operatori e le Amministrazioni di Falconara e Chiaravalle, Comune che ha comunque deliberato l’aumento tariffario, non hanno dato esito positivo.

«Le proposte avanzate da parte dei tassisti dei Comuni comprensoriali al capoluogo dorico – dice Muzi – hanno riproposto una territorialità allargata, capace di superare l’obsoleta e antieconomica segmentazione comunale del servizio, al fine di poter recepire gli adeguamenti tariffari e al contempo attutirne profondamente gli effetti sull’utente nell’ottica di una operatività che permetta ai tassisti dei tre Comuni di poter caricare il cliente liberamente all’interno dell’area di bacino aeroportuale, con un risparmio di costo per l’utente e un efficientamento green del servizio taxi, con meno ritorni a vuoto».

I tassisti hanno proposto alle tre Amministrazioni comunali di interpellare gli uffici regionali competenti presso l’assessorato ai trasporti per poter superare l’impasse creatasi in assenza di accordo tra le Amministrazioni comunali.

© riproduzione riservata

News