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Castelbellino

VALLESINA FINITO L’INCUBO DELL’AUDI, ARRESTATI QUATTRO ALBANESI

Gli ultimi colpi ieri a Fabriano dove i militari dell’Arma si mettevano all’inseguimento di un’Alfa Giulietta munita di targhe rubate a Castelbellino. Feriti tre Carabinieri nella colluttazione

 

VALLESINA, 21 novembre 2019 – Nella tarda serata di ieri 20 novembre 2019, in provincia di Perugia, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Osimo, unitamente a quelli delle Stazioni di Osimo e Filottrano, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, quattro cittadini albanesi, tra i 27 e 35 anni.

Disoccupati, irregolari sul territorio nazionale, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di furto aggravato in abitazione in concorso, resistenza e lesione a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi da sparo, possesso ingiustificato di arnesi da scasso, ricettazione di targhe rubate, di una pistola oggetto di furto e di monili in oro e preziosi, uso di documenti falsi o di dubbia provenienza, nonché di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

A seguito di alcuni furti verificatisi a Fabriano nel pomeriggio di ieri, i militari intercettavano  stavolta un’Alfa Giulietta segnalata da residenti e vista aggirarsi con fare sospetto in quella località, mettendosi all’inseguimento di quest’ultima. Il mezzo era munito di targhe rubate nella stessa giornata di ieri a Castelbellino, e si dirigeva verso un’abitazione nella frazione Viole di Assisi (Pg).

Dal veicolo, dopo aver prelevato dei borsoni, scendevano cinque persone intente a rincasare, quando i Carabinieri intimavano loro di fermarsi ed esibire i documenti. Tre di essi venivano bloccati, dopo una concitata colluttazione, nella quale rimanevano feriti quattro militari, mentre altri due riuscivano fuggire. Due Carabinieri della Compagnia di Assisi  sono finiti al pronto soccorso, uno per aver ricevuto una testata in pieno volto, l’altro per la frattura di un polso. Per gli altri due solo lievi cotusioni.

A seguito delle perquisizioni i militari rinvenivano a bordo del mezzo una smerigliatrice con vari dischi, un “piede di porco”,una serie di cacciavite, berretti e altri arnesi atti allo scasso. Nella cintura dei pantaloni di un 27enne, una pistola Beretta – cal. 7,65 (rubata il 6 luglio 2019, in Ancona, durante un furto in abitazione). Successivamente nell’abitazione venivano recuperati numerosi monili in oro, preziosi e gioielli, apparati radio scanner portatile, passaporti, carte d’identità e patenti di guida falsi, rilasciate da autorità albanesi.

Nel proseguire l’attività investigativa i militari dell’Arma raggiungevano e braccavano un quarto componente della banda alloggiato in un B&B di Trevi (Pg) dove, durante la perquisizione, l’uomo veniva trovato in possesso di 165 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento di dosi, 4.780 euro in denaro contante, un jammer per intercettare comunicazioni, cospicui monili in oro del peso complessivo di circa un chilogrammo, tanti preziosi e gioielli.

A Spoleto (Pg), presso una carrozzeria, i Carabinieri sottoponevano a sequestro l’Audi A4 modello S4, intestata a un prestanome di Roma, utilizzata per commettere molteplici furti in provincia di Ancona e Macerata. Dal foto segnalamento di un 39enne, emergeva a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 23 marzo 2018 dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rieti, per evasione.

Sono stati quindi dichiarati in stato di arresto e associati, i primi tre alla casa circondariale di Perugia – Capanne, mentre il quarto a quella di Spoleto.

Nei prossimi giorni saranno avviate le attività di riconoscimento della refurtiva e quindi l’individuazione delle vittime, per restituire loro quanto sottratto illecitamente.

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