Cronaca
VALLESINA OVERDOSE DA ANFETAMINE, IN PROGNOSI RISERVATA VENTENNE RICOVERATO AL “CARLO URBANI”
28 Dicembre 2015
Il tenente Maurizio Dino Guida è il comandante del Nucleo Radiomobile di Jesi
Il “Carlo Urbani” dove è ricoverato per overdose da anfetamine un giovane di 20 anni
VALLESINA, 28 dicembre 2015 – Alcool e droga nel sangue dei giovani della Vallesina; dai controlli effettuati dai Carabinieri sono emerse violazioni al codice della strada da parte di automobilisti di età compresa tra i 20 ed i 30 anni. Sono stati in totale 12 i giovani conducenti di auto ai quali è stata tolta la patente di guida; per 2 terzi di essi l’accusa è di guida sotto l’effetto di sostanza alcoliche, l’altro terzo, invece, era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Andiamo con ordine. Nella notte compresa tra Natale e Santo Stefano, carabinieri del Nucleo Radiomobile, quelli delle stazioni di Chiaravalle, Staffolo e Montecarotto sono stati impegnati in una serie di controlli mirati a prevenire lo “sballo del sabato sera”. Tanti i conducenti di auto controllati, tra questi, come detto, 12 giovani trovato alla guida del proprio automezzo in condizioni psicofisiche vietate dal Codice della Strada. Nei loro confronti è scattato il ritiro immediato della patente di guida e per tre di loro è scattato anche il sequestro dell’autovettura finalizzato al sequestro.
Ancora una volta emerge prepotentemente alla ribalta il triste fenomeno dell’uso eccessivo di sostanze naturali o artificiali che indeboliscono le facoltà percettive di coloro che le usano, giovani e non che non si rendono conto dei rischi che corrono e di quelli che potrebbero coinvolgere terze persone. Troppo spesso i giovani fanno ricorso all’alcool o a stimolanti pericolosi come le droghe, rischiando spesso la propria vita. È quanto accaduto ieri sera ad un ventenne che ora si trova ricoverato in ospedale con riserva di prognosi. Il giovane è stato ricoverato al Carlo Urbani per una overdose da anfetamine che ha rischiato di ucciderlo. I Carabinieri del reparto radiomobile stanno svolgendo le indagini del caso per accertare la provenienza della droga e, soprattutto, individuare chi l’ha ceduta al giovane ricoverato nel nosocomio jesino.
