Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI Alla Fondazione Pergolesi Spontini l’attività artistico-teatrale per altri venti anni

Dal 2034 si passa a dicembre 2054: la proroga per accendere un mutuo per l’ex Cascamificio, destinato ad ospitare i magazzini di scene e costumi di repertorio 

JESI, 29 marzo 2022Prorogato di altri 20 anni il contratto di servizio tra il Comune di Jesi e la Fondazione Pergolesi Spontini.

Dicembre 2054 la nuova data, una proroga «ai fini dell’accensione del mutuo» per l’ex Cascamificio, da parte della Fondazione, struttura che si è aggiudicata all’asta con un’offerta di 712.700 euro.

Nel 2006 tra il Comune di Jesi e la Fondazione Pergolesi Spontini c’era un affidamento decennale del servizio pubblico teatrale. Nel 2017 è stato approvato lo schema di nuovo contratto di servizio per la gestione dell’attività artistico-teatrale con riferimento al periodo 1 maggio 2017 31 dicembre 2034.

Fino al mese di settembre 2020, la Fondazione Pergolesi Spontini, allo scopo di allocare
il proprio materiale scenografico necessario all’allestimento degli spettacoli
, ha utilizzato
alcuni magazzini situati all’interno dello stabile ex Sadam, ottenuti in regime di comodato. Dovento restituire gli spazi, ha richiesto al Comune altri locali e la scelta è ricaduta su un immobile di proprietà comunale in via Politi, in comodato gratuito prima per quattro mesi, poi a tempo indeterminato.

Nell’estate dello scorso anno, il direttore generale Lucia Chiatti (foto in primo piano) ha reso nota la volontà della Fondazione di partecipare all’asta giudiziaria per l’ex Cascamificio da adibire a magazzino e laboratorio.

La Fondazione dovrà accendere un mutuo ipotecario a copertura delle spese di acquisto. Tale immobile sarà capitalizzato dalla Fondazione e pertanto verrà ammortizzato, secondo le aliquote fiscali previste dalla legge, che prevederebbero un piano della durata di circa 33 anniaveva scritto Lucia Chiatti al Comune di Jesi.

Da qui la richiesta di prorogare il contratto, ai fini dell’accensione del mutuo, e la volontà di eseguire, su una porzione dell’immobile, lavori di ristrutturazione per un importo quantificabile in circa 250.000 euro + iva.

(e.d.)  

(foto in primo piano, Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini)                                    

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi anche

News