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Basket  Il ciclone General Contractor spazza via anche Chieti (80-73)

Con un sontuoso parziale di 17-0 Jesi rimonta, vince e continua a scalare posizioni in classifica, mercoledì 24 gennaio di nuovo in campo a Mestre

Jesi – Uno spot per il basket. Applausi per Chieti, standing ovation per Jesi, che con un colpo di coda mostruoso riesce a trovare il lieto fine a una commedia cestistica che era risultata particolarmente indigesta.

Vince la General Contractor, nel segno del numero 4: quarto periodo devastante da 29-12, ultimi 4 minuti con 17-0 di punteggio (non un errore di battitura del cronista), poker di vittorie consecutive calato e posizione in classifica numero quattro agganciata.

Ma affidare il racconto di una partita del genere alla sola numerologia sarebbe ingiustamente riduttivo. I sorrisi e gli abbracci dei protagonisti jesini al suono della sirena, caldi ma allo stesso tempo rabbiosi, rappresentano una fotografia ancor più nitida delle emozioni vissute al PalaTriccoli.

Anche il pubblico, colpevolmente sonnolento all’inizio, si è fatto trascinare in un ritrovato entusiasmo. La gara è cominciata con le squadre piuttosto tese.

Jesi esegue con pulizia i giochi d’attacco ma trova con difficoltà la via del canestro, sbagliando tiri aperti. Un Merletto fromboliere prova comunque a tenere alto il morale della truppa. Gli ospiti, ben più cinici, si fanno preferire e prendono ben presto le redini dell’incontro. Il 31-38 dell’intervallo, con tanto di pennichella nell’ultima azione del secondo periodo, certifica che per la General Contractor ci sarà da soffrire.

I buoni propositi dell’Academy che teoricamente vorrebbero portare a un rapido riequilibrio dell’incontro, si infrangono su due fattori mica da ridere: qualche fischiata cervellotica del duo in grigio e Lips, l’ultimo innesto in casa Lux, una vera e propria ira di Dio.

Al 25’ Chieti tocca il +18, sul 36-54. Qualche profano avrà iniziato a rimettere il cappotto, con tanto di borbottio, ma la General Contractor prova ostinatamente a rimettersi in una gara che appare scivolata via.

La tenacia non manca, ma i guizzi non sono ancora sufficienti a ricompensare lo sforzo. Fimo al 36’, quando la scaletta viene buttata all’aria e i ragazzi di coach Ghizzinardi ridisegnano una sceneggiatura tutta nuova.

Paesano timbra un cartellino da 3 punti per Chieti: 63-73. Sarà l’ultimo. Il resto è una marcia trionfale composta e interpretata dall’orchestra jesina.

Unica menzione speciale per Company Segundo, alias Santiago Bruno, che piazza l’acuto dall’arco con freccia lampeggiante per il sorpasso sul 75-73.

Più che General Contractor, Buena Vista Social Club.

Tempo per continuare i festeggiamenti proprio non ce n’è. Mercoledì 24 gennaio si torna sul parquet in quel di Mestre. Trasferta lunga e avversario temibile, per giunta da affrontare con un giorno di recupero in meno.

Fondamentale sarà raccogliere energie fisiche e mentali, ma di questo gruppo, come già dimostrato, ci si può fidare e di certo alla battaglia risponderà presente.

Il tabellino

General Contractor Jesi 80

Lux Chieti 73

(11-17; 20-21; 20-23; 29-12)

Geneal Contractor Jesi Bruno 14, Merletto 16, Varaschin 12, Tiberti 16, Rossi 6, Casagrande 2, Marulli 10, Carnevale, Valentini 4. All. Ghizzinardi

Lux Chieti Maggio 13, Ciribeni 4, Paesano 13, Cena 6, Berra 9, Reale 2, Lips 26. All. Aniello

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