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Cingoli L’Avis incontra la grande figura di Carlo Urbani

Evento in collaborazione con il Comune e il Comprensivo “Mestica”, gli interventi del figlio e presidente Aicu, Tommaso Urbani, e dell’autrice del libro dedicato al medico, Ilenia Severini

Cingoli“Il coraggio di donare”, incontro organizzato dall’Avis con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’Istituto vomprensivo “E. Mestica”, ha rappresentato il tassello finale di un’iniziativa più ampia che ha visto l’associazione avisina entrare nelle scuole per consegnare libri ai giovani studenti nell’obiettivo di educare alla cultura del dono anche i bambini e gli adolescenti.

All’incontro, che si è svolto presso l’Auditorium Santo Spirito, hanno partecipato gli studenti delle classi prime della Secondaria che hanno seguito con grande interesse gli interventi degli ospiti.

In apertura Floriana Crescimbeni presidente dell’Avis di Cingoli, ha voluto ringraziare l’Amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata e l’Istituto comprensivo “E. Mestica” per la collaborazione, poi si è rivolta ai numerosi studenti presenti ponendo l’attenzione sull’importanza di poter ascoltare le testimonianze di chi ha fatto del donarsi agli altri una ragione di vita.

La presidente ha parlato anche dell’attività dell’Associazione che prosegue a pieno ritmo e che di recente, come da indicazioni dell’Avis regionale Marche, ha predisposto una seduta ulteriore dedicata alla raccolta di plasma, il cui fabbisogno è in crescita.

Doppiamente significativo l’intervento del sindaco Michele Vittori che ha sottolineato il valore del donare come principio fondante di una comunità civile ma ha anche testimoniato la bellezza di diventare donatore di sangue.

«Superando – ha detto – un personale timore che mi frenava dal diventare donatore. Vi posso assicurare che la gratificazione di un gesto così semplice ma tanto significativo da salvare vite umane supera qualsiasi timore possiate avere».

L’incontro è stata anche l’occasione per presentare il libro “Carlo Urbani, una vita per gli altri” e a farlo è stata la stessa autrice, l’insegnante Ilenia Severini. L’opera, come ha precisato, racconta la vita di Carlo Urbani fin dalla sua nascita. Ripercorre i momenti più significativi della storia del medico di Castelplanio che sognava in grande.

Fin da piccolo ha iniziato ad adoperarsi per gli altri, da grande ha preso decisioni importanti e coraggiose. Si è impegnato in Africa e in Asia, è entrato nella squadra di Medici Senza Frontiere, associazione per la quale in qualità di presidente per l’Italia, nel 1999 ha ritirato il Premio Nobel per la Pace.

Toccante e di grande spessore l’intervento del figlio, Tommaso Urbani, presidente dell’Associazione Italiana Carlo UrbaniAicu – che ha ricordato la sua esperienza di bambino trasferito, insieme a tutta la famiglia, nel continente asiatico.

“Mio padre – ha detto – è stato per me e per mio fratello un grande esempio soprattutto per le sue doti umane. Tutte le sue scelte, come uomo e come medico, sono state compiute mettendo al centro il bene degli altri.

Tommaso Urbani ha poi rivolto alla giovane platea una sorta di appello: “non lasciatevi intimorire dalle grandi imprese compiute da chi viene definito eroe pensando di non esserne all’altezza, ognuno di noi ha qualcosa di tangibile o intangibile che può donare. Per essere d’aiuto agli altri spesso basta molto poco, se quel poco viene fatto con passione e dedizione come mi ha insegnato mio padre”

Gli studenti sono stati accompagnati da alcuni docenti e dalla dirigente scolastica del Comprensivo, Emanuela Tarascio, che si è rivolta loro facendo riferimento agli eroi citati nei libri di testo accomunati da due qualità principali, il coraggio e la forza.

Le stesse qualità che hanno contraddistinto l’intera vita di Carlo Urbani e che dovrebbero guidarci nelle scelte di tutti i giorni.

La dirigente ha evidenziato l’importanza dell’apertura da parte della scuola verso iniziative che vedono la collaborazione con realtà associative del territorio. Al termine dell’incontro si è svolta una breve cerimonia di scambio di omaggi tra gli intervenuti.

Per l’Amministrazione comunale ha preso la parola Martina Coppari, assessore alla cultura, che ha ringraziato l’Avis e L’Istituto comprensivo.

Durante i saluti finali Floriana Crescimbeni non si è lasciata sfuggire l’occasione per rivolgere ai presenti l’invito ad entrare nella grande famiglia Avis. All’incontro erano presenti anche alcuni componenti del direttivo di Cingoli.

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