Cingoli Parchi e giardini dimenticati, bisogna intervenire

Cingoli – Parchi e giardini pubblici con piante e vegetazione secca destano l’impressione di essere in abbandono.

Eppure nel mese di marzo scorso il sindaco Michele Vittori aveva annunciato l’inizio dei lavori per il rinnovamento dei parchi e dei giardini storici, un progetto da 775.000 euro per valorizzare gli spazi verdi e indirizzarli verso una promozione del patrimonio naturale e culturale.

Gli interventi sarebbero dovuti rientrare nel Piano nazionale di resistenza e resilienza, Pnrr, e avrebbero dovuto riguardare il Giardino del Ragno d’Oro (Piazzale Carducci), il Parco delle Pietre Vive e i giardini lungo il Viale Valentini.

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«Si tratta di una grande opportunità per valorizzare parchi che sono già molto belli aveva sottolineato il sindaco -, luoghi che sono nel cuore non solo degli abitanti di Cingoli ma di tutte le Marche, e per questo meriterebbero di entrare a far parte del Patrimonio dell’Unesco».

Ad oggi la situazione è, però, alquanto diversa. Come segnalato da diversi cittadini, infatti, le aree verdi di Cingoli vertono in condizioni di abbandono e degrado.

Le scarse piogge e l’incuria hanno contribuito a far seccare alberi e arbusti, tingendo di colori autunnali anche le piante perenni.

I giardini all’italiana di Piazzale Carducci (foto sopra), nati negli anni ’20 del Novecento, da sempre uno dei simboli della città, forse per mancanza di strumenti o risorse, sono ora in una situazione tale da necessitare un intervento urgente.

E se ovunque si parla sempre più di rimboscamento, di lotta alla deforestazione, e di tutela del delicato equilibrio degli ecosistemi naturali, al centro delle problematiche si trovano anche gli stessi parchi urbani che, oltre al valore ambientale, contengono un significato e un’importanza storica ed economica..