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COTTO E MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI


CHI DICE DONNA, DICE RECORD

Donne, oltre le gambe c’è di più. Donne, è arrivato l’arrotino. Donne, datela via (questa è cruda, ma, aho, va detta sempre e comunque). Con l’8 marzo tutti a celebrare la donna… capirai, se nel bel mezzo del discorso mi chiamano “donna”, io mi volto per vedere se stanno parlando con qualcuna dietro di me! Capite come sto messa?? Ecco, quindi, se siete d’accordo, la butterei decisamente in cazzata con alcuni significativi record femminili entrati nel Guinness dei primati proprio in Italia.

PARCHEGGIO:
Lo spazio più ampio nel quale una donna non sia riuscita a parcheggiare in retromarcia misura 19,36 metri quadri, record stabilito a Roccaraso dalla signora Egidia Bortolotti, 56 anni, alla guida di una Fiat Panda 750 il giorno 12 ottobre 1993. La donna ha iniziato la manovra alle 11:15 del mattino e ha spento il motore a 92 centimetri dal marciapiede 47 minuti più tardi. Naturalmente sono state riscontrate ammaccature sui paraurti frontale e posteriore, sulle autovetture vicine, così come su una campana della Caritas che distava almeno 3 metri dall’area di sosta.

DOMANDE NEI FILM:
Il tempo più lungo in cui una donna ha guardato un film col marito senza fargli domande stupide sulla trama è stato registrato il 28 di ottobre del 1981 dalla signora Filomena Capuozzo (Polignano a Mare) durante “La Cruna dell’Ago”: la coniuge è riuscita a rimanere in silenzio ben 2 minuti e 40 secondi poi non ce l’ha più fatta e ha chiesto: “Quello con gli occhiali è il buono o il cattivo?”. Con questo tempo ha infranto il precedente record stabilito nello stesso anno da Antonina Gianfrescozzi (Nocera Umbra) rimasta senza parlare per 2 minuti e 38 secondi durante la proiezione di “Excalibur” prima di chiedere: “Gioà, ma per caso è ‘n film de guèra?”.

GUIDA IMPROPRIA:
Il più lungo percorso compiuto in automobile con il freno a mano tirato misura 182 km, arco di strada che corrisponde al tragitto da Rossano Calabro a Martina Franca compiuto dalla signora Fernandina Montero al volante della sua Saab 900 il 2 aprile del 1998. Fernandina ha annusato inequivocabilmente odore di bruciato all’altezza di Roseto Spulico ma ha proseguito imperterrita con le ruote posteriori fumanti. Questo itinerario detiene anche il record del viaggio più lungo con l’indicatore di direzione destro lampeggiante.

PETTEGOLEZZO:
Ad Anguillara Veneta il 18 febbraio del 1992, Parisina Lorenzotti, amica intima di tale Amalia Mencarelli, si è presentata a casa di quest’ultima per una visita di cortesia nel corso della quale la Mencarelli ha rivelato in tutta confidenza che stava avendo una relazione extra-coniugale con il macellaio. Appena la Lorenzotti ha lasciato l’appartamento della Mencarelli (ore 14:10) ha iniziato a raccontare il fattaccio a tutti, facendosi giurare di mantenere il segreto. Alle 14:30 già 128 concittadini erano a conoscenza dei fatti, alle 14:50 il numero era salito a 372 e alle 4 del pomeriggio ben 2.774 persone sapevano ogni particolare, compresi gli iscritti alla bocciofila, alcuni turisti tedeschi di passaggio e la stessa moglie del macellaio.

IN GRUPPO ALLA TOILETTE:
Il record per il maggior numero di donne entrate in una toilette simultaneamente è detenuto dalle insegnanti della scuola elementare Federico II di Agrigento. Il 22 dicembre 1982 durante la festa per gli auguri di Natale la maestra Gioacchina è andata in bagno seguita da 146 colleghe. Muovendosi come una massa unica, il gruppo ha varcato la soglia del gabinetto alle 9:52 per uscirne incolume 1 ora e 37 minuti dopo. La scienza non ha ancora saputo motivare questi moti migratori urinari di massa. I religiosi sostengono che l’unica spiegazione plausibile sia contenuta nel 3° mistero di Fatima.

DISCORSO IN APNEA:
Enrica Santucci di Borgo San Giuliano (Rimini) è stata la prima a superare la barriera dei 20 minuti di monologo senza mai prendere il respiro, raggiunto mentre entusiasticamente raccontava della sua vacanza in Thailandia agli amici. Ha descritto aneddoti per 22 minuti e 12 secondi senza mai prendere fiato prima di diventare blu e collassare a terra in preda agli spasmi. Pare che, sull’ambulanza verso il pronto soccorso, nonostante l’afonia, sulla barella abbia continuato a mimare per altri 4 minuti e mezzo le misure dei gamberoni alla piastra del Villaggio Valtur di Phuket prima di perdere definitivamente conoscenza.

NUTELLA:
Il minor tempo stabilito per terminare un barattolo di Nutella spetta a Vincenzina Scapece, 33 anni, San Giorgio a Cremano, che, in preda ad una crisi depressiva dopo essere stata mollata dal fidanzato, il 26 marzo 2009 si è fatta fuori a suon di cucchiaiate mezzo chilo di cioccolata spalmabile in appena 4 minuti. Ancora pervasa dalla tristezza, la donna è poi scesa dal gelataio sotto casa per un milk-shake gigante alla vaniglia che ha tracannato in 12 secondi netti. “Quasi quasi una tisana con tre/quattro Macine del Mulino Bianco…” è stata l’ultima frase pronunciata prima di cadere in stato catatonico sul divano. Da allora non si sono più avute notizie certe di Vincenzina.

SCARPE:
Il maggior numero di scarpe acquistate da una donna spetta a Lorenza Emilia Vaccarella, di Zagarolo (Roma): il 18 febbraio 2010 al compimento dei 93 anni, tra armadi, scarpiere, soffitta e cantina, in casa della signora Emilia sono stata trovate ben 12.456 paia di calzature di ogni forma e dimensione, alcune ancora perfettamente intonse nella scatola. Pare che lei si sia giustificata asserendo: “Non avevo niente da mettermi”.

RITARDO ALL’APPUNTAMENTO:
Il record per l’attesa più lunga durante un appuntamento è stato registrato il 15 novembre 2005 da Maria Carla Ambrosini, Isernia: da quando il fidanzato ha suonato il campanello a quando Maria Carla lo ha raggiunto dopo aver scandito nitidamente “arrivo” al citofono sono trascorse 4 ore, 33 minuti e 18 secondi. All’uomo, in evidente stato di ipotermia, l’Ambrosini prima di salire in auto avrebbe avuto il coraggio di chiedere: “È molto che aspetti?”.

PAROLE INCOMPRENSIBILI PIANGENDO:
Il record di discorso incomprensibile pronunciato piangendo spetta a Vittoria Parucci che, la notte tra il 14 e il 15 ottobre 2014, durante una lite nel piazzale della pizzeria Bella Napoli di Ripaberarda (Ascoli Piceno), al suo fidanzato Gianguido Fischiotti, reo di aver guardato il culo della cameriera, avrebbe detto qualcosa tipo “Matunncpscyhaulahdnallprishjjwa” ripetendolo circa 48 volte tra lacrime e singhiozzi per ben 52 minuti e 16 secondi di fila. Gianguido ha intuito che il discorso era finito solo quando Vittoria, fissandolo negli occhi, gli ha urlato “STRONZO”, molto ma molto chiaramente. Il naturale sbigottimento dell’uomo di fronte all’inaccessibilità delle parole di lei, è stato il pretesto per Vittoria per rinfacciare: “Ecco, vedi, tu non mi capisci!”, chiudendo definitivamente il confronto. I due stanno ancora insieme, ma Gianguido da 1 anno e mezzo è in cura da un noto psicanalista di San Benedetto del Tronto.

Se pensi che le donne siano il sesso debole, prova a tirare le coperte del letto dalla tua parte!
(Stuart Turner)

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