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Calcio

CUORE ROSSOBLU CUPRA, CLAMOROSO HARAKIRI MA C’È L’ULTIMA SPIAGGIA PER AGGUANTARE I PLAY OFF

BORGO MINONNA 1 CUPRAMONTANA 0

BORGO MINONNA: Quagliani, Fioretti, Ughi, Romagnoli, Marchegiani, Giuliani, Cecati, Romagnoli A, Campanelli, Mancini, Bini. All: Moschini

CUPRAMONTANA: Tantucci, Giuliani (75’ Cimarelli), Barchiesi, Zenobi(65’ Carnali), Santoni, Altini, Radicioni, Salvoni, Mancinelli (58’ Ortolani), Giampaoletti, Rossini. All.Mencarelli

Arbitro: Kamberaj di Ancona

Reti: 20′ Ughi.

Signori, la frittata è servita. Una clamorosa ‘papera’ del portiere rossoblù Tantucci ed una squadra che per tutto l’arco dell’incontro non riesce ad riequilibrare il risultato estromettono il Cupra dai play-off. Si giocava a Jesi nello scontro diretto contro il Borgo Minonna; al Cupra sarebbe bastato almeno un pareggio per mantenere e consolidare il distacco di un punto dagli Jesini che a loro volta dovevano invece assolutamente vincere per scavalcare i rossoblù e relegarli alla quinta posizione. Due risultati su tre erano in pratica a disposizione di capitan Giampaoletti e compagni che invece sono incappati proprio nella inopinata sconfitta. Ormai i giochi sono fatti: il Borgo Minonna estromette il Cupra dalla quarta posizione e può accadere ai play-off, mentre i rossoblù in quinta posizione ed a 10 punti di distacco dalla seconda, Osimo Stazione, sono fuori dai giochi.
Per un punto Martin perse la cappa, per un punto il Cupra perde molto di più. Perde la possibilità di accedere alla fase degli spareggi per la lotta alla promozione per approdare ad una più prestigiosa Prima Categoria e lasciare finalmente ‘l’inferno’ della Seconda; perde il lavoro di una intera stagione fatta di impegno, sacrifici e rinunce: perde l’occasione di regalare ad una Società, che ha seguito con grande impegno le necessità ed i problemi quotidiani cercando di risolverli sempre al meglio, la soddisfazione del raggiungimento degli obbiettivi prefissati ad inizio stagione. È un conto troppo salato, troppo amaro quello che la sorte ha presentato a tutto il clan rossoblù ed a tutto quel mondo ‘pallonaro’ che ha seguito per una intera stagione con grande passione tutte la varie vicende succedute. A questo punto rimane soltanto una partita ed i giochi, come già detto, sono fatti. A meno che non accada l’imprevedibile, l’impossibile, l’inverosimile e cioè che proprio nell’ultimo minuto dell’ultima partita il Cupra vinca l’incontro casalingo con la Labor e l’Osimo Stazione pareggi in quel di Offagna per cui il gap tra le due squadre si ridurrebbe ad 8 punti e ciò permetterebbe ai rossoblù l’accesso ai play-off. A quel punto saremmo ben felici di ribaltare il ragionamento di cui sopra e da negativa la faccia della medaglia si rovescerebbe certamente a positiva.
Il commento sulla gara. Vista l’importanza della posta in palio, il Cupra parte contratto, non è la solita squadra spavalda e fluida ma rimane piuttosto arretrata e subisce l’iniziativa degli avversari . A complicare le cose ci si mette il portiere rossoblù che su una uscita di routine, su una palla innocua nella sua area, non trattiene la sfera che si insacca alle sue spalle. Da qui inizia per i rossoblù una gara tutta in salita, alla ricerca di quel pareggio che non arriverà più. Ci prova un paio di volte Salvoni ma i suoi tiri sono ribattuti dalla difesa locale. Clamoroso sul finire del primo tempo quando Rossini colpisce la traversa.
Nella ripresa due grosse opportunità per pareggiare l’incontro: la prima sui piedi di capitan Giampoaletti ma il palo nega la gioia del goal; la seconda a Rossini che di testa colpisce a colpo sicuro ma la traversa nega il pareggio. Due traverse ed un palo sono il bilancio di una partita persa veramente male e che non servono a nulla perché nel calcio bisogna fare goal per legittimare le proprie ambizioni. Poi il triplice fischio di chiusura sancisce l’amaro verdetto ed ai tanti anzi tantissimi tifosi rossoblù non rimane che tornarsene a Cupra con tanta delusione e tanta amarezza nel cuore.
(Fabio Venanzoni)

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