Cupramontana Intero condominio “multato” per eccesso di velocità

Cupramontana – La notizia fa sorridere, diciamo così, ed è accaduta qualche giorno fa, quando gli inquilini di un condominio cuprense, al suono del campanello della postina si sono ritrovati tutti insieme a firmare la raccomandata.

«Sembrava una scena da candid camera», commenta ironicamente una delle condomine.

Il fatto è rimbalzato sui social con un post eloquente, “oggi multe per tutti”, e nei vari commenti è facile intuire che il condominio non è l’unico ammiratore di Nuvolari a Cupramontana.

«Possiamo vantare il primato di multe arrivate in un solo giorno – evidenzia una delle vittime – in un condominio di 4 appartamenti, 4 su 4, stesso luogo di infrazione in giorni diversi! Incredibile…. chissà se esiste un record simile? Sicuramente andare a 57 km orari per arrivare al lavoro è pericolosissimo per la popolazione di Ponte Magno….chi sbaglia paga…. spero solo che non mi arrivi una multa al giorno sennò lavoro per il sostentamento comunale».

Il punto incriminato è Ponte Magno, zona industriale molto transitata da chi si reca al lavoro, che collega la Capitale del Verdicchio a Jesi, dove il limite di velocità è 50 km orari, ma la strada dritta come un fuso porta facilmente, e a volte involontariamente, a superarli.

Le multe in questione non registrano infrazioni gravissime, 57, 59 62 km orari, ma dura lex sed lex, il Codice della strada va rispettato, a prescindere.

«Ho sbagliato e ho pagato, penso però che sarebbe più utile garantire l’incolumità dei cuprensi dentro il paese, così sembra che si voglia tirare a soldi», una delle osservazioni.

C’è anche chi commenta «gli piace vincere facile» e chi invece fa notare che il cartello che segnala la presenza dell’autovelox è poco visibile a causa dell’erba alta, che proprio l’altro ieri, appunto, è stata sfalciata.

In diversi, comunque, sottolineano il fatto che molte sono le vie in paese dove forse l’utilizzo del telelaser o dell’autovelox fisso sarebbe più adeguato per la tutela dei cittadini.

E poi non si dica che i marchigiani sono un popolo che non fa a corsa per andare al lavoro…