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Cronaca

Cupramontana Nicoletta Rosini, la poliziotta cuprense distaccata in Spagna

In forza presso la Questura di Ancona fa parte delle pattuglie miste formate tra le Polizie di diversi Paesi europei nell’ambito di uno specifico progetto

Cupramontana – Nell’ambito del progetto Stazioni Europee di Polizia che consente la formazione di pattuglie miste tra le Polizie di diversi Paesi europei, due agenti, entrambe in forza presso la Questura di Ancona, Nicoletta e Tiziana, si stanno attualmente occupando di vigilare sulla sicurezza dei cittadini spagnoli, pattugliando le strade pubbliche, svolgendo attività di prevenzione della criminalità e assistenza ai cittadini in caso di denunce.

E fin qui nulla di strano, se non il fatto che Nicoletta sia una cuprense doc, nata e cresciuta nella Capitale del Verdicchio, che con tenacia e grande grinta ha raggiunto quello che lei stessa definisce il sogno della sua vita.

Dopo due anni passati nell’Esercito, Nicoletta Rosini è entrata a far parte del Corpo della Polizia di Stato.

«Al completamento di questi quasi 5 anni in Polizia rifarei ogni cosa e ripercorrerei ogni successo e delusione di questo percorso, sono entrata in Polizia dopo più di 2 anni nell’Esercito e anche poco pronta a quello che mi potevo aspettare – ci racconta Nicoletta dalla Spagna – . Il solo pensiero di allontanarmi dagli affetti e dalla vita quotidiana un po’ mi spaventava, e a mia madre ancora di più».

Nicoletta nasce e cresce in un paesino marchigiano quasi sconosciuto a quel mondo di divise, per lei sembra un sogno, e invece la determinazione l’ha fatta passare da capopattuglia della Stradale di Bologna a entrare nelle case delle persone in difficoltà nelle città di Macerata e Ancona.

«Quando poi pensavo che non avrei mai più sfruttato le lingue straniere studiate al Liceo è arrivata l’occasione: lo scorso anno sono stata in Albania e quest’anno in Spagna. Faccio parte di un progetto di cooperazione internazionale dove mi trovo in prima persona a rappresentare la divisa italiana all’estero».

«I turisti italiani mi fermano e si sorprendono nel vedere una poliziotta italiana in Spagna nel pieno delle sue funzioni. A me fa piacere abbattere queste barriere di pregiudizi che a volte sono presenti quando ci si trova davanti a un poliziotto».

«In ogni caso quelle che sto facendo sono esperienze che cambiano e migliorano sotto tanti punti di vista, rientrerò in Italia (a fine luglio, ndr) e soprattutto nella mia piccola Cupra con tante cose da raccontare e da mettere in pratica».

«Posso riconoscere che la divisa mi ha visto crescere e io ho potuto appurare quanto è importante farlo con valori che solo l’autenticità di una famiglia e di un paese possono darti».

Il questore di Ancona, Cesare Capocasa ha affermato: «Orgogliosi di portare l’esempio della Polizia di Prossimità, che ha dato ottimi risultati ad Ancona ed altre province italiane, in Europa».

Un percorso di vita quello di Nicoletta Rosini, che può essere la conferma che il proprio futuro non dipende mai da dove parti ma da dove vuoi arrivare.

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