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Cronaca

Fabriano Cna: «Centro storico, rischiamo il deserto»

La Cna non chiude alla pedonalizzazione del centro storico, ma chiede un progetto organico all’Amministrazione

Fabriano – A seguito del comunicato della cooperativa Agricola “Mastro Marino” che annuncia la probabile chiusura definitiva dell’attività di ristorazione e commercio di prodotti tipici presso il Mercato Coperto, la CNA di Fabriano prende posizione per invitare l’Amministrazione fabrianese a dare assoluta priorità ad una riflessione complessiva, organica e molto concreta sul contesto del centro storico della Città della Carta.

La cooperativa ieri, utilizzando il suo profilo social, comunicava che dal 19 settembre l’attività ha chiuso i battenti per lavori di ristrutturazione.

«Abbiamo dovuto sgomberare il locale in pochissimi giorni e con notevole disagio per i dipendenti, per i soci fornitori dei prodotti e per il futuro dell’attività. I lavori – Scrive Massimiliano Carsetti –  dovrebbero terminare alla fine di ottobre. Considerato che il nostro contratto scadrà ad Aprile 2024, che rimontare tutto comporterà tempo, costi importanti a nostro carico ed eventualmente sarà solo per pochi mesi, purtroppo con grande probabilità non riapriremo. Ringraziamo tutti i clienti affezionati, tutti i cittadini che ci hanno sostenuto e creduto nel nostro impegno per la promozione dei prodotti agricoli locali. Troveremo altre soluzioni».

«La CNA non è per principio a favore dell’apertura indiscriminata dei centri storici alle auto – spiega ancora Silvi – purché vengano poste in essere le migliori condizioni per favorire l’afflusso di persone nel “cuore” della città, il che presuppone politiche organiche e territoriali per attrarre turisti non solo in alta stagione, presuppone una politica dei parcheggi che tenga conto della situazione e quanto meno agevoli le soste di breve durata, presuppone una programmazione di eventi che sia strategicamente pensata per incentivare l’afflusso in centro, presuppone la strutturazione di politiche anche fiscali volte a favorire l’apertura di nuove attività. a fronte di numeri quanto mai preoccupanti. Invitiamo quindi l’Amministrazione ad un serio ed urgente confronto con le rappresentanze datoriali per trasmettere le difficoltà e le preoccupazioni dei commercianti e contemporaneamente per valutare l’effettiva sussistenza dei presupposti sopra citati».  

Chiude Maurizio Romagnoli, Presidente CNA di Fabriano: «Mentre si dibatte sulla riapertura o chiusura al traffico dei circa 200m di area pedonale, il centro storico della nostra città continua a perdere pezzi. Se non apriamo immediatamente una discussione approfondita quale presupposto ad un progetto realmente organico che sappia tenere insieme la sostenibilità con le esigenze dei commercianti, che siano 200, 500 o 1000 i metri in questione, sostituiremo i sampietrini con la sabbia».

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