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Cronaca

Jesi Controlli interforze, irregolarità in un kebab

Nel corso del servizio straordinario sul territorio, coordinato dal Commissariato, rinvenuto nelle pertinenze di un bar uno smartphone rubato poi restituito al proprietario

Jesi – Nella giornata di ieri, nella fascia oraria serale-notturna personale delle Volanti del Commissariato unitamente a Carabinieri e Polizia Locale, coordinati dal dirigente vice questore Paolo Arena, seguendo le direttive del Questore di Ancona, Cesare Capocasa, d’intesa col prefetto Darco Pellos, hanno attuato un servizio straordinario di controllo del territorio.

L’operazione mirava a intensificare il rapporto di fiducia e simbiosi con la cittadinanza, con principale finalità l’attività di prevenzione dei reati contro l’incolumità pubblica, quelli di tipo predatorio e dello spaccio stupefacenti. 

Gli equipaggi impiegati in maniera sinergica nell’azione combinata volta alla prevenzione e repressione dei reati e al contrasto del degrado urbano, hanno concentrato i posti di controllo nelle aree più sensibili della città, in particolare: via Granita, via Setificio, quartiere San Giuseppe, via Garibaldi, Parco del Vallato, Piazzale San Savino, senza tralasciare il centro storico.

Effettuate identificazioni a campione continuo, procedendo ad attività di polizia di prossimità e a controlli in vari esercizi commerciali, a stretto contatto coi cittadini per rendere più tangibile la percezione di sicurezza. 

Report 

Persone identificate: 60

Veicoli controllati: 25

Esercizi controllati: 5

In uno degli esercizi esercizi sottoposti a controllo, un kebab, sono state rilevate alcune irregolarità, la mancata compilazione delle schede di autocontrollo delle temperature del frigo, tre dipendenti in servizio che non avevano a disposizione esclusiva un locale antibagno come previsto dalla normativa sul lavoro, un’area adiacente ai locali di produzione veniva utilizzata per la consumazione delle pietanze.

Da qui la diffida a esibire documentazione mancante e la segnalazione all’azienda sanitaria.

Nel corso dei controlli, nelle pertinenze di un bar veniva rinvenuto uno smartphone che da accertamenti risultava probabile provento di furto. Pertanto, risaliti al proprietario, questi veniva contattato per la successiva restituzione

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