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Cronaca

Fabriano Consorzio “Salame di Fabriano”, Santarelli all’attacco

Dopo la nomina del nuovo presidente del consorzio c’è subito una voce critica

di Redazione

Fabriano, 24 dicembre 2022 – La nomina di Gianni Riccioni a capo del Consorzio Salame di Fabriano scuote la politica cittadina, con l’ex primo cittadino Gabriele Santarelli a criticare le mosse dell’Amministrazione Ghergo.

«Leggo che l’assessore Pisani si compiace per aver scelto per il Consorzio del Salame di Fabriano un Presidente esterno all’amministrazione. Parla di “tradizione”. L’assessore dovrebbe sapere, e il fatto che non lo sappia è piuttosto grave, che non si tratta di una questione di tradizione ma di regolamento».

«Il vecchio regolamento, scritto dal suo Partito – incalza Santarelli – prevedeva che il Presidente del Consorzio del Salame di Fabriano dovesse essere di espressione politica.  Il M5S nella scorsa legislatura ha modificato tale regolamento su proposta dei soci del Consorzio per consentire la nomina di una persona esterna alla politica. Per cui nessuna tradizione e nessuna scelta diversa per la quale farsi un vanto».

«Anche nelle piccole cose come queste dimostrano di essere capitati li per caso, senza alcuna conoscenza e senza alcuna visione. Mi piacerebbe sapere infatti consa ne pensano i soci del Consorzio dei progetti che sembrano trasparire dalle dichiarazioni dell’Assessore quando dice che “Avere una potenziale eccellenza nazionale senza essere in grado di soddisfare nemmeno lontanamente la domanda non è un’alternativa. Il salame di Fabriano, insieme ad altri prodotti locali, hanno tutte le carte per competere con i più noti insaccati nazionali”.  È del tutto evidente che non conosce il prodotto né il processo di produzione».

«Anche il Presidio Slow Food dovrebbe intervenire – conclude attaccando l’ex primo cittadino – per evitare che queste posizioni finiscano per farci perdere questo importante marchio».

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