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Fabriano “Rayon de soleil”, nuovo murale dello jesino Federico Zenobi a Cacciano
Protagonista della nuova opera dell’artista la piccola Emma, figlia di due suoi amici, che è stata ritratta di spalle mentre guarda l’orizzonte seduta su un’altalena
18 Agosto 2023
Fabriano – Un nuovo “raggio di sole” illumina Cacciano. Si chiama “Rayon de soleil” la nuova maxi opera (6,5 metri di larghezza e 8 di altezza) di Federico Zenobi, completata nei giorni scorsi a Cacciano.
Protagonista della nuova opera dell’artista jesino la piccola Emma, figlia di due suoi amici, che è stata ritratta di spalle mentre guarda l’orizzonte seduta su un’altalena.
L’artista jesino prosegue – anche nel ruolo di direttore artistico – la sua relazione con il territorio di Cacciano, e quest’anno ha ancora una volta lasciato a bocca aperta i tantissimi turisti che da qualche giorno stanno ammirando questo “raggio di sole”.
Cacciano nel corso degli anni è riuscita, infatti, a ritagliarsi un ruolo di primo piano tra gli appassionati di street art prima e turisti generalisti poi, diventando una delle mete preferite per chi al richiamo dell’arte sceglie di unire la semplicità di un borgo incastrato tra i monti.
La nuova opera completata da Federico Zenobi si trova a brevissima distanza da quella completata lo scorso anno, ispirata a un dipinto del pittore barocco bolognese Marcantonio Franceschini, “La Musica (Santa Cecilia)”.
Pazienza, attenzione a ogni dettaglio e un talento che va oltre i confini della piccola frazione di Cacciano, una piccola capitale dei murales che da anni impreziosisce le mura delle case con autentiche opere d’arte.
Ancora una volta il legame tra l’artista jesino e il circolo Fenalc della frazione fabrianese prosegue con successo, mettendo al centro della promozione turistica i colori dell’arte.
Non solo Zenobi, perché l’artista jesino in qualità di direttore artistico ha chiamato a sé anche tanti altri artisti.
Quest’anno sono arrivati a Cacciano Manusch Badaracco, Virginia Verona, Corrado Caimmi, Arnaldo Pauselli, Adriana Gigliarelli e Matilde Orsini Regina.
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