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Fabriano Ripartono i corsi di Papaveri e Papere

Domenica a teatro l’open day per avvicinari alla recitazione, i corsi poi partiranno dal 18 ottobre

Fabriano – Papaveri e Papere lancia il nuovo corso di recitazione per giovani e adulti (dai 16 anni in su) quest’anno con direzione artistica affidata ad Andrea Fiorani.

Tutto pronto per le prime lezioni settimanali che inizieranno il 18 ottobre 2023 e che culmineranno con lo spettacolo finale dei corsisti che si terrà il 6 e 7 aprile 2024.

Previsto anche un open day. Domenica 15 ottobre all’interno del teatro Gentile due ore (dalle 17 alle 19) per poter conoscere la proposta di Papaveri e Papere.

«Riprendiamo a fare i corsi finalmente – spiega Fiorani – e la mia prima decisione è stata quella di riprendere le produzioni, infatti già lo scorso anno abbiamo portato in scena “Gli ultimi saranno gli ultimi”, che replicheremo anche in futuro. I corsi di teatro sono funzionali nell’ottica delle produzioni perché una volta entrati nel mondo di Papaveri e Papere si può entrare anche nelle produzioni future. Abbiamo tanti progetti in cantiere».

Con lui collaboreranno i migliori operatori teatrali dell’associazione: Fabio Bernacconi, Claudia Mengarelli, Mauro Mori, Maurizia Pastuglia, Federica Petruio e Catia Stazio, che guideranno i corsisti lungo un percorso per sviluppare il potenziale artistico di tutti quelli che sceglieranno di mettersi alla prova su di un palco.

«In tantissimi ci hanno chiesto quando avremmo ripreso i corsi – prosegue Fiorani – e ho pensato di far lavorare i nostri formatori storici che lavoreranno a coppie. Ogni coppia proporrà un percorso da ottobre a gennaio, e da fine gennaio si inizierà a preparare lo spettacolo che concluderà il corso ad aprile».

Un corso dinamico, diviso in moduli (tre per la precisione) dove verranno affrontate dizione, approccio al testo e le dinamiche di gruppo.  Poi improvvisazione, lo studio della voce e molte altre occasioni per iniziare a conoscere “l’arte del teatro”.  

«Nel teatro si affrontano cose belle e brutte, sicurezze ed insicurezze – conclude Fiorani – come una terapia d’urto ma che alla fine paga perché può cambiare anche una vita, cosa che ho visto anche quando facevo i corsi con i ragazzi nelle scuole, e il teatro dovrebbe essere insegnato a scuola anche per questi motivi».

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