FALCONARA All’Istituto “Gerundini” tamponi negativi per tutti

Alla casa di riposo sottoposti a tampone 25 anziani e 15 operatori con risultati eccellenti: tutti negativi. La professionalità di un istituto benemerito

FALCONARA, 27 aprile 2020 – Una soddisfazione e una bella notizia per l’Istituto Clorinda Gerundini in un periodo in cui un vero e proprio dramma ha investito le case di riposo e le residenze sanitarie assistenziali a causa del contagio da Covid-19:  i 25 anziani ospiti della casa albergo falconarese ed anche i 15 operatori che lavorano nella struttura sono risultati tutti negativi al tampone per verificare se ci siano contagiati da virus. Particolarmente soddisfatto Giovanni Angelelli, presidente del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Clorinda Gerundini.

«Il 22 aprile scorso – dice Angelelli, in rappresentanza degli altri membri del Consiglio – sono venuti presso la casa albergo gli operatori sanitari per sottoporre sia gli ospiti che gli addetti al tampone previsto. Ieri sono giunti i risultati che hanno dato esiti molto soddisfacenti per le circa quaranta  persone sottoposte a tampone: tutti sono risultati negativi e la situazione chiaramente ci fa molto piacere in un periodo che vede purtroppo particolarmente colpite le case di riposo e le Rsa. Da parte nostra, sin dalla fine di febbraio, ben prima che lo decidesse il governo, abbiamo impedito l’ingresso ai familiari degli anziani e questa misura ci ha certamente aiutato. Ringraziamo anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi che ci ha fornito gratuitamente le mascherine».

L’istituto di via Leonardo da Vinci 2 è stato fondato nel 1965 grazie alla cospicua donazione da parte di Clorinda Gerundini. Da allora si dedica all’assistenza ed alla cura di anziani che desiderano passare i migliori anni della loro vita con qualità e calore in un ambiente familiare, dove possano essere assistiti e curati da esperti dedicati.

Gli ospiti, tra cui una prossima centenaria, provengono dal territorio, non solo da Falconara ma anche da Ancona e Chiaravalle e, durante l’anno, sono impegnati in varie attività sociali e culturali, anche se in questo periodo alcune iniziative sono state sospese.

«Stiamo attuando la musicoterapia a distanza, un’attività molto gradita agli anziani ospiti. Il maestro Renzo Canafoglia invia video con canzoni e brani musicali che vengono cantati dagli anziani. Speriamo di riprendere nei prossimi mesi l’attività motoria curata dal prof. Roberto Rabboni e le piacevoli sedute di clownterapia in occasione dei compleanni degli ospiti».

Gianluca Fenucci

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