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Falconara Mare, la bella domenica tra regata e gara di pesca

Lo spettacolo dei Laser che sfruttano il vento e volano sull’acqua e le 20 imbarcazioni fuori bordo ognuna delle quali con due persone che si danno battaglia a suon di canne da pesca

Falconara – Una domenica speciale, quella di ieri, torrida eppure piacevole.

Sulla distesa azzurra di un mare calmo e trasparente si stagliano le vele candide della trentina di barche della serie Laser che si misurano bella regata organizzata dal Club Nautico Falconara mentre, poco lontano, entra nel vivo la gara di pesca allestita con professionalità e senso si aggregazione dall’Associazione Pesca Sportivi Falconara.

Il litorale falconarese nella terza, bollente, domenica di luglio si ravviva fino dalle prime ore della mattina per poi regalare tanti momenti piacevoli e di svago ai bagnanti che possono soddisfare ogni loro desiderio: ci sono quelli desiderosi di fare un po’ di sano sport, tra beach volley e paddle e chi vuol cantare e ballare, c’è chi non si schioda dal lettino sotto l’ombrellone e chi resta a mollo tutto il giorno per combattere l’afa e un termometro impietoso.

A differenza di altre giornate, ad arricchire la domenica, ci sono le gare sportive, quella di vela del Club Nautico e quella di pesca che inizia alle 7 del mattino e prosegue a poche centinaia di metri dalla spiaggia fino alle 11.

E’ uno spettacolo osservare i regatanti dei Laser che sfruttano il vento e volano sull’acqua e si provano emozioni anche ad assistere alla gara di pesca presso l’Associazione Pesca Sportivi, vicino al sottopasso di via Goito. L’atmosfera che si respira nella sede dell’associazione di pescatori è di quelle semplici e sobrie: famiglie, genitori, bambini, nonni. Alcuni professionisti della pesca.

Venti imbarcazioni fuori bordo, della lunghezza di circa 6 metri, ognuna delle quali imbarca due persone che si danno battaglia a suon di canne da pesca. Tra loro c’è un 85enne che per poco non vince – si piazzerà al secondo posto – e che sembra un ragazzo tanto è il suo entusiasmo.

Si chiama Silvio Amurri e forse è proprio l’aria salubre del mare e la disciplina sportiva della pesca che gli hanno regalato 85 primavere e un fisico che ne dimostra almeno 20 di meno. Silvio in coppia col suo compagno pesca quasi 23 chili di suri e sgombri e solo Mirco e Luca sanno far di meglio con 24 chili e vincono il trofeo.

Amurri però gongola ugualmente e viene festeggiato da tutti, in primis dal presidente dell’associazione Luciano Giacani e dal suo vice Riccardo Masciarelli.

«Una bella festa – dicono Giacani e Masciarelli – una domenica da ricordare: l’acqua è bellissima e pulita e il fatto che ci sia parecchio pesce depone a favore della qualità del mare. Siamo un’associazione che favorisce la socializzazione e l’aggregazione, da noi vengono famiglie e ragazzi, madri e nonni. Da 20 anni stiamo insieme e siamo felici. Grazie a Decathlon e Solaria per aver sponsorizzato l’evento ».

E per chi vuole la musica e danzare poco distante ci sono locali ad hoc come il Caracas di Simone Vannini che ieri ha chiuso la domenica con musica per tutti i gusti e divertimento assicurato.

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