Il caso Andreea Si cerca ancora nei luoghi della scomparsa

Jesi – Nessun passo avanti, nessuna certezza, ancora, su dove sia finita Andreea Rabciuc, svanita nel nulla la mattina di sabato 12 marzo 2022, intorno alle 7, all’età di 27 anni, dopo essersi allontanata da un casolare (foto in primo piano) sulla Provinciale Montecarottese.

Ieri mattina l’ennesimo tentativo, ricerche dispiegate nella zona circostante e non solo, e condotte ancora dai Carabinieri di Ancona e della Compagnia di Jesi con l’ausilio dei volontari dei Vigili del Fuoco e con l’utilizzo del drone.

Al momento non ci sono, però, novità, mentre sulle indagini preliminari – titolare dell’inchiesta la pm Irene Bilotta, che ieri è giunta anche lei sul posto, come in altre circostanze – pende la spada di Damocle, come noto, della scadenza di ottobre della seconda proroga.

Stato di immobilità, lo aveva definito l’avvocato Emanuele Giuliani, difensore dell’unico indagato – sequestro di persona e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio -, di questa strana e crudele vicenda, il fidanzato della giovane scomparsa, Simone Gresti, 45enne. Vicenda che lo vedrà, a questo punto, o rinviato a giudizio oppure si archivierà.

Con lui e con altri due giovani, Francesco – proprietario del casolare – e Aurora, Andreea aveva trascorso la sua ultima notte conosciuta in una roulotte posizionata nel cortile del rustico.

Poi, di lei, più nulla.