Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Amazon, colossi della logistica crescono

Procedono a “spron battuto” i lavori al cantiere della Coppetella per la realizzazione dell’hub che già distintamente prende forma nella sua imponenza

Jesi – Si sta facendo spazio nella campagna della zona Coppetella il mega hub di Amazon che ormai svetta con l’imponenza dei suoi pilastri di cemento, acquistando forma e volume velocemente.

Di passi avanti ne sono stati fatti da tre mesi a questa parte e dopo la cerimonia della posa della prima pietra, procedono avanti a spron battuto i lavori per la realizzazione dello stabile, che come prospettato dalla dirigenza Amazon, ha coinvolto circa 200 operai a partire da marzo, che sarebbero arrivati ad 800, tra maggio e luglio.

Ricordando il lungo iter burocratico che ha coinvolto i vertici dell’Interporto Marche e la filiera istituzionale, sia a livello locale che regionale, per creare le condizioni idonee a chiudere la trattativa con il colosso della logistica, oggi abbiamo la certezza che il nuovo polo della Coppetella sarà magazzino di smistamento e punto di riferimento per il sud Europa, affiancandosi ad altri due sul continente.

Una struttura ad altissima tecnologia, per una superficie di 66 mila mq, che coprirà una lunghezza di oltre 300 metri e un’altezza di 25, completamente ricoperto di pannelli fotovoltaici e pensato per essere al minimo aggressivo nei confronti dell’ambiente.

All’interno si lavorerà utilizzando droni elettrici, esternamente saranno realizzate dune verdilaghetti, avevano spiegato i vertici di Amazon durante la cerimonia della posa della prima pietra, priorità di attenzione anche per una viabilità completamente dedicata agli spazi dell’hub, che prevede l’arretramento delle barriere dell’Interporto.

Viabilità ripresa anche dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo, che per organizzare il trasporto dei futuri dipendenti che troveranno lavoro nella struttura, ha avviato le interlocuzioni con Rfi e Regione Marche per realizzare una fermata ferroviaria all’interno di Interporto.

Mille sono i contratti previsti per il lavoro all’interno della struttura quando sarà operativa e altrettanti attirati dall’indotto.

Una presenza che già non passa più imosservata, quella del polo logistico, non solo in senso fisico, come dimostrano i lavori che avanzano, ma per i risvolti economico sociali che il suo arrivo avrà sul territorio.

© riproduzione riservata

News