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Cronaca

JESI DECINE DI PAZIENTI “PARCHEGGIATI” DA GIORNI SUI LETTINI, LIGUORI (TDM): «TANTO CAOS AL PRONTO SOCCORSO È UNA VERGOGNA»

Pasquale Liguori, presidente del TdM

Pasquale Liguori, presidente del TdM

 

JESI, 22 febbraio 2016 – Ancora grande caos al Pronto Soccorso del “Carlo Urbani”. Stamane (22 febbraio) il presidente del Tribunale del Malato, Pasquale Liguori, ha voluto verificare di persona il servizio di primo soccorso. “Abbiamo dovuto constatare la presenza di ben 15 lettini nel corridoio accanto ai quali per ognuno di essi un parente dell’ammalato; tutti pazienti già visitati e in attesa dalla sera precedente di trovare una sistemazione nei reparti . Mi sono vergognato come cittadino di questa città vedere questa situazione che magari poteva essere tollerata in un vecchio ospedale ma che invece diventa intollerabile in uno ospedale nuovo per il quale sono stati spesi fior di quattrini pubblici. Ma la vergogna non finisce qui; dopo un sopralluogo al pronto soccorso fatto l’anno scorso con la presenza del Direttore Bevilacqua, del responsabile del pronto soccorso dott. Bruciaferri, del presidente della IV commissione Volpini e del consigliere regionale Giancarli era stato individuato un locale che poteva essere liberato per far posto ad almeno un certo numero di lettini cosa che non risolveva certo le problematiche degli spazi ma che avrebbe almeno ridotto il numero dei lettini che stazionano nel corridoio del pronto soccorso; noi del TDM avevamo anche richiesto da oltre sei mesi l’installazione nella sala di attesa di un monitor sul quale il paziente poteva  visualizzare le attese in base alla codifica degli accessi ( n.ro dei rossi, gialli . verdi e bianchi ) in modo tale che ogni paziente in attesa  avrebbe potuto regolarsi sul tempo da attendere  allentando cosi un po’  la tensione di chi aspetta. Fatto è che nessuno di questi due aspetti sono stati realizzati: nell’ultimo incontro avuto col Direttore l’11 febbraio scorso ci è stato riferito che si realizzeranno  ma non si sa quando .Tutto ciò ha davvero dell’incredibile se si pensa alle cose da realizzare: configurare  un monitor con le attese in questa ASUR è un affare di stato quando basterebbe installare un software con i dati  già in uso  nel PS ; liberare una stanza ad uso magazzino e destinarla a far posto ad alcuni  lettini altro affare molto complicato  .Verità è che ci troviamo di fronte alla volontà di un ASUR ma anche ad una amministrazione comunale , sindaco in testa che hanno affermato in più occasioni che tutto va bene che al PS, ulteriori spazi non servono. Ed allora noi chiediamo a gran voce come ormai facciamo da tempo se non ci volete dare degli spazi adeguati  dateci però i 54 posti letto che mancano nelle UO da poter dare cosi una sistemazione dignitosa ai pazienti.”

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