JESI Centri diurni, Claudia Lancioni: «Non c’è il trasporto»

Diverse segnalazioni alla consigliera del Movimento 5 Stelle relativamente alla giornata del sabato per rientrare al domicilio

JESI, 27 marzo 2021 – Nella giornata del sabato per rientrare a casa dai centri diurni manca il trasporto: è quanto diverse famiglie hanno segnalato alla consigliera del Movimento 5 Stelle, Claudia Lancioni.

«Il trasporto per il ritorno, verso il proprio domicilio, degli utenti del secondo turno settimanale non c’è – spiega .- Non si capisce come in questo tempo di restrizioni si possa chiedere alle famiglie di sopperire a un disservizio immotivato. I familiari sono spesso persone anziane, a volte sole, che in tempo di pandemia non se la sentono di uscire. Mancando questo servizio si appesantiscono i già sovraccarichi stati d’animo d’ansia e di paura qualora dovesse sopraggiungere un improvviso impedimento per poter effettuare il recupero del familiare utente dei centri».

I centri diurni semiresidenziali, destinati a persone con disabilità intellettive medio-gravi, rare e complesse, sono finalizzati al mantenimento e all’acquisizione del più alto livello possibile di autonomie, per il bene della stessa persona con disabilità, della sua famiglia e dell’intera comunità nonché al sollievo del già umanamente oneroso impegno dei caregivers domiciliari.

«Tali centri, a causa della pandemia in corso, sono funzionanti solo al 50%: questa situazione pregiudica i livelli di autonomia e cognitivi precedentemente acquisiti e non è bene provocare rinunce».

Con un’interpellanza al prossimo Consiglio comunale del 30 marzo la consigliera Claudia Lancioni chiede chiarimenti sulla mancanza di trasporto per rientrare al domicilio, e quali azioni si intendono adottare per non penalizzare una categoria di persone «sulla quale la pandemia grava ancora più crudelmente».

(e.d.)

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