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Cronaca

Jesi Corsi professionali, Lorena Santarelli: «No ai tagli della Regione»

La mozione della consigliera dei repubblicani europei a seguito della riduzione dei finanziamenti per il percorso di “Operatore del benessere”

Jesi – La consigliera Lorena Santarelli del Movimento Repubblicani Europei ha presentato una mozione dal titolo ”Istituti professionali e qualifiche regionali” che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale.

La consigliera, attenta alle esigenze formative dei giovani e alle pari opportunità fra ragazze e ragazzi, affronta il tema degli Istituti professionali e in particolar modo delle qualifiche professionalizzanti che si ottengono dopo 3 anni di frequenza di un istituto professionale.

Visto che nel periodo che va dal 18 gennaio al 10 febbraio sono aperte le iscrizioni per le scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2024/25, la consigliera ricorda che in Italia l’istruzione è obbligatoria fino ai 16 anni di età, che l’adempimento dell’obbligo di istruzione è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale, di durata almeno triennale. I corsi professionali triennali vengono attivati in sinergia fra l’Ufficio scolastico regionale e la Regione Marche, che è tenuta a finanziare gli esperti e a rilasciare la qualifica. 

Purtroppo per l’anno scolastico 2024/ 25 la Regione Marche ha previsto un taglio dei finanziamenti nel percorsoOperatore del benessere”, da quanto viene riferito dagli Istituti interessati, nonostante la richiesta dell’utenza  negli anni precedenti sia stata elevata. 

Questo indirizzo in particolare è frequentato quasi esclusivamente da ragazze, che intendono, con i tre anni di scuola professionale, acquisire competenze tali da poter entrare nel mondo del lavoro: la frequenza di corsi privati non può sostituire la formazione culturale che la scuola pubblica offre.

L’intenzione della Regione Marche di diminuire i finanziamenti, per quest’anno, per il settore “Operatore del benessere” è un campanello d’allarme: sarebbe molto grave voler sottrarre risorse alla scuola professionale, che offre ai ragazzi l’opportunità di poter ampliare il proprio bagaglio culturale e di accedere a qualifiche come chimico, operatore meccanico, operatore e riparatore veicoli a motore, operatore elettrico, operatore alla ristorazione e tanti altri, oltre che dare poi l’opportunità di poter comunque proseguire gli studi per raggiungere il diploma.

Per questo motivo la consigliera Lorena Santarelli chiede all’Amministrazione comunale di trasmettere alla Regione Marche, se approvata dal Consiglio, la la mozione presentata, in modo che la Regione Marche continui a garantire i sovvenzionamenti regionali a tutti gli istituti professionali che portano ad una qualifica professionalizzante come è stato fatto negli anni precedenti all’a.s. 2024/25, così che venga garantito il diritto allo studio e una adeguata possibilità a entrare nel mondo del lavoro offrendo pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi che intendono intraprendere lo studio professionale.

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