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Cronaca

Jesi Demolizione ex Crt, partiti i lavori al Parco della Magione

Le ruspe hanno rimosso la vegetazione che aveva ricoperto la struttura da abbattere, al suo posto il nuovo Polo per l’Infanzia

Jesi – Dovevano iniziare ad inizio estate, poi lo slittamento al 7 novembre scorso, ma alla fine i lavori di demolizione dell’ex Crt, il Centro radio trasmittente del vecchio aeroporto di Jesi, sono iniziati la scorsa settimana.

Nell’area all’interno del Parco della Magione, incluso tra via del Verziere, via Fermi e via Marconi, è prevista la realizzazione del nuovo Polo per l’Infanzia, dedicato alla fascia di età 0-6 anni.

Le ruspe hanno finalmente fatto la loro comparsa ed è stato portato a termine in pochi giorni il “disboscamento” intorno alla costruzione gialla che dovrà essere abbattuta e che la vegetazione aveva ormai inghiottito dopo anni e anni di totale abbandono. Gli operai hanno effettuato un difficile lavoro per liberate la struttura da tronchi e arbusti, facendola riemergere.

I lavori per il nuovo asilo (60 posti per il nido e 75 per la materna) prevedono anche la sistemazione del parco circostante, che in parte sarà utilizzato come area di pertinenza di materna e nido. La precedente Amministrazione (sindaco Massimo Bacci) nel dicembre del 2021 aveva approvato il lavoro di costruzione per un importo di un milione e 400mila euro, inseriti nel programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024.

L’attuale Giunta Fiordelmondo aveva rivisto la spesa a due milioni e 700mila euro, finanziabili con denaro derivante dai fondi del Pnrr, Piano nazionale ripresa e resilienza – Missione 4, relativa al potenziamento dell’offerta dei servizi d’istruzione. La spesa riferita alla demolizione in corso è di 44mila euro.

Nei mesi precedenti l’approvazione della spesa si era provveduto allo studio geologico e geognostico dell’area, alla verifica preventiva dell’interesse archeologico e alla realizzazione del Progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento. I lavori dovranno essere completati entro il 2026, pena la perdita dei fondi.

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