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Cronaca

JESI GUARDIA FORESTALE, IL TRASFERMENTO A SAN MARCELLO NON PIACE AL PD

(foto Stefano Binci)

(foto Stefano Binci)

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JESI, 5 febbraio 2016 – È risaputo da tutti che il comando stazione della Guardia Forestale è stato trasferito nel vicino Comune di San Marcello, è noto anche che con la soppressione della precedente sede di Largo Allende il capoluogo della Vallesina è rimasto sguarnito di un importante presidio. A distanza di settimane, da quando si è cominciato a parlare del trasferimento e a poco meno di un mese dall’inaugurazione della nuova stazione il consigliere comunale del PD, Francesco Rossetti, ha presentato una interrogazione al sindaco Bacci che sarà discussa in occasione della prossima seduta del Consiglio comunale. Nel suo documento Rossetti ricorda che quella appena inaugurata “sarà una delle otto stazioni della provincia di Ancona, alla quale faranno riferimento i Comuni di gran parte della Vallesina. Con tale decisione (quella del trasferimento da Jesi a San Marcello ndr) verrebbe quindi meno il presidio del CFS presso il nostro comune”. Fatta questa premessa l’interrogazione di Rossetti entra nel merito e chiede al primo cittadino “se a Jesi rimarrà comunque un presidio della Forestale o, in caso contrario, per quali motivi l’Amministrazione comunale non abbia tentato di mantenere il Comando della Stazione del CFS a Jesi”.
La preoccupazione di Rossetti è che con questo trasferimento potrebbe incidere “sull’efficacia del servizio, sia per Jesi, sia per gli altri comuni coinvolti, data la più complessa logistica per una sede più decentrata rispetto alla rete infrastrutturale del territorio”. La questione più importante che sottende all’interrogazione, però, è il timore che “Jesi stia man mano perdendo la sua rilevanza come comune di riferimento”. Concludendo Rossetti commenta che “se non si è riusciti, o peggio, non si è fatto niente per tenere un così importante presidio nelle nostra città, sarebbe un sintomo del ridotto ascendente che Jesi sta manifestando sempre di più negli ultimi anni. Non è un bel segnale e speriamo non si prosegua su questa china”.
(s.b .)

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