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Jesi I 40 anni dell’Ussi Marche guardando alle Olimpiadi di Parigi

Si è svolta in Comune la celebrazione dell’anniversario di fondazione a livello regionale dell’Unione stampa sportiva italiana: i ricordi della nascita, avvenuta proprio a Jesi, per parlare dell’appuntamento parigino a cui parteciperanno anche gli atleti marchigiani

Jesi – “La strada per Parigi 2024”. Un manifesto, nella sala consiliare del Comune, indica un messaggio che tutti i partecipanti al convegno di cui parleremo, hanno messo a fuoco sognando, fantasticando, per dire che la strada è lunga ma le Marche si potranno togliere, a Parigi, una grande soddisfazione.

Una o più di una, ovviamente, in tutte le discipline cui saranno presenti i nostri atleti marchigiani. Per parlare di questa strada che qualcuno sta già incominciando a percorrere verso le Olimpiadi 2024 della capitale francese, si è preso, come spunto, l’anniversario della nascita dell’Unione stampa sportiva italiana, Ussi, nelle Marche, celebrato sabato 30 settembre nella sala consiliare del Comune.

Correva, esattamente, il 1983. E la nascita fu sancita e sottoscritta proprio nella sala consiliare del Comune di Jesi, che si è messo a disposizione per questo convegno / dialogo / approfondimento, con la presenza del vice sindaco e assessore allo sport Samuele Animali e del sindaco Lorenzo Fiordelmondo.

Di fronte, una platea composta da giornalisti sportivi, da atleti, con supporto di video perfettamente curati, con collegamenti dedicati ai più grandi del “nostro mondo sportivo” marchigiano, col saluto iniziale del presidente del Coni, Giovanni Malagò.

La sua introduzione ci ha fatto ricordare le parole che il primo presidente dell’Ussi nazionale, Bruno Roghi, pronunciò negli anni Cinquanta del secolo scorso.

«L’Ussi è stato il punto d’arrivo e quasi la risoluzione pratica d’uno stato d’animo collettivo, tra i primi, nel vasto quadro eterogeneo delle categorie sociali e professionali, i giornalisti sportivi hanno avuto fede nella rinascita del Paese dopo le rovine e i lutti della guerra. Nel nostro spirito, infatti, lo sport era un richiamo affascinante della vita prima di essere la promessa e l’impegno di un mestiere. Si sentirono amici ancora prima di essere colleghi. L’Ussi fu il patto di questa amicizia».

Ricordare quarant’anni di storia dell’Ussi Marche è stato un compito arduo, durissimo, perché raccontare e ripercorrere strade che ci porteranno a Parigi nel 2024, era un compito che poteva svolgere egregiamente, come sempre con una sana dose di ironia, solo il presidente Andrea Carloni.

Ad ex presidenti, a personaggi del mondo del giornalismo sportivo attivo, che hanno raccontato momenti inediti si sono affiancati gli aneddoti storici di Gabriele Fava, il sindaco che era in carica e presente, nel 1983, alla sottoscrizione della fondazione dell’Ussi Marche, tanti presidenti passati, come Massimo Carboni per esempio, ma non possiamo realmente ricordarli tutti.

Il giornalismo sportivo in 40 anni, nelle Marche, è cambiato, come è cambiato il volto dello sport e delle varie discipline. A tutti i presenti alla fine della mattinata, consegnata una targa ricordo dell’Ussi.


Abbiamo chiesto al presidente Andrea Carloni di riassumerci il ruolo e l’importanza, non solo nel tessuto sportivo ma anche sociale, dell’Ussi Marche. .

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