Cronaca
JESI IL QUARTIERE MINONNA SI MOBILITA PER LA FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE
11 Gennaio 2016
JESI, 11 gennaio 2016 – Nella parrocchia di Sant’Antonio Abate, nel quartiere Minonna, fervono i preparativi per l’imminente ricorrenza religiosa del Santo protettore degli animali e della campagne; già dalla fine del mese e dell’anno appena trascorso gruppi di parrocchiani si sono mobilitati per far si che domenica, 17 gennaio, ricorrenza liturgica del Santo, sia ancora una volta ricordata e festeggiata a dovere. Da sempre, nella zona, esiste una sorta di comitato, coordinato dal parroco, dove ognuno ha un incarico ben preciso; c’è quello incaricato di ordinare le tanto attese “pagnottelle” e quello incaricato di raccogliere omaggi tra i parrocchiani e non solo da destinare ad una sorta di lotteria tra i benefattori. C’è poi quello che si occupa degli aspetti meramente religiosi e coordina i vari gruppi parrocchiali, quello che provvede ad ricordare a quanti possiedono animali di portarli sul sagrato per essere benedetti. Insomma, ognuno ha il suo compito e alla fine, come al solito, la festa di Sant’Antonio Abate sarà ancora una volta da ricordare.
In preparazione di tale evento, la stessa parrocchia ha organizzato una sorta di anteprima: giovedì prossimo, 14 gennaio, alle ore 18, sarà celebrata una S. Messa alla quale seguirà l’Adorazione Eucaristica fino alle ore 19,30. La giornata centrale di domenica si aprirà alle ore 8,00 con la solita celebrazione della messa festiva da parte del parroco, mons. Giuseppe Quagliani, nel corso della quale saranno benedette le migliaia di “pagnottelle” che successivamente parrocchiani e no provvederanno a ritirare. Alle ore 10,30 solenne celebrazione della messa della comunità officiata dal Vescovo; a questa farà seguito il momento decisamente più atteso da parte della maggioranza dei presenti, vale a dire la benedizione degli animali e dei prodotti della terra. Tale cerimonia si svolgerà sia sul piazzale antistante la chiesa, così come nelle aree verdi circostanti.
Altro momento pieno di significati è il pranzo comunitario in programma alle ore 13,00 nei locali sottostanti la chiesa parrocchiale; qui molte delle donne (ma ci cono anche uomini) della parrocchia si improvvisano cuoche, cameriere, inservienti per servire un pranzo che, visti i precedenti degli scorsi anni, è sempre più apprezzato.
Al termine della riunione conviviale, mentre il personale volontario inizia le operazioni di sgombero dei tavoli, l’attesa lotteria che distribuirà quanto in precedenza raccolto tra le famiglie e non solo.
“La festa è di tutti – scrive il parroco in un volantino – e tutti sentiamoci partecipi”.
